Demenza. Con elevati livelli di trigliceridi rischio minore per gli anziani
Una ricerca pubblicata pochi giorni fa dall’edizione on line di Neurology ha evidenziato, negli anziani, una correlazione tra trigliceridi elevato e minor rischio di ricevere una diagnosi di demenza o di avere un declino cognitivo più lento. Ma il coordinatore della ricerca avverte: “Sebbene lo studio abbia trovato un collegamento, non dimostra comunque che livelli più elevati di trigliceridi prevengano la demenza”.
27 OTT - Le persone anziane che hanno elevati livelli di trigliceridi correrebbero un rischio inferiore di demenza e avrebbero un declino cognitivo più lento rispetto a chi ha livelli più bassi di questi lipidi. A mostrarlo è una ricerca pubblicata su Neurology da un team coordinato da
Zhen Zhou, dell’Università di Melbourne.
Lo studioI ricercatori hanno utilizzato dati provenienti da 18.294 persone di una coorte – età media di 75 anni – senza diagnosi di malattia di Alzheimer o di demenza. I partecipanti sono stati seguiti per una media di sei anni: in questo arco temporale 823 persone hanno sviluppato demenza. Il team di ricerca ha valutato i livelli di colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo a bassa densità (LDL) e colesterolo ad alta densità (HDL) per ogni anno dello studio. I ricercatori hanno quindi diviso i partecipanti in quattro gruppi, in base ai livelli di trigliceridi a digiuno.
Dopo aver preso in considerazione le variabili che potrebbero influire sulla demenza, come il livello di istruzione e i trattamenti per ridurre il colesterolo, i ricercatori hanno scoperto che ogni raddoppio dei livelli di trigliceridi era associato a un rischio inferiore del 18% di sviluppare demenza. È considerato normale e sano un livello di trigliceridi inferiore a 150 mg/dL.
Il gruppo con i trigliceridi bassi aveva livelli sotto 62 i mg/dL, mentre il secondo gruppo aveva livelli compresi tra 63 e 106 mg/dL. Rispetto al gruppo con livelli di trigliceridi più bassi, il secondo gruppo aveva il 15% in meno di probabilità di sviluppare demenza, il terzo gruppo, con livelli tra 107 e 186 mg/dL, aveva il 42% in meno di probabilità, mentre il quarto gruppo, con livelli otre i 187 mg/dL, aveva il 36% in meno di probabilità di sviluppare demenza.
I ricercatori hanno convalidato, poi, i loro risultati in un altro sei di dati provenienti da 68.200 anziani del Regno Unito. Tra questi, 2.778 persone hanno sviluppato demenza in un tempo medio di 12 anni e il team ha osservato un risultato corrispondente al precedente, con una riduzione del rischio di demenza del 17% per ogni raddoppio dei livelli di trigliceridi nel sangue.
Il team, infine, ha evidenziato che livelli più alti di trigliceridi si associavano a un declino cognitivo più lento, misurato con test di funzionalità globale, velocità psicomotoria, linguaggio, funzione esecutiva e memoria nel tempo.
“Sebbene lo studio abbia trovato un collegamento, non dimostra comunque che livelli più elevati di trigliceridi prevengano la demenza”, sottolinea il coordinatore Zhen Zhou.
Fonte: Neurology 2023
27 ottobre 2023
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