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Da Cochrane ulteriore conferma: l’attività fisica riduce il rischio di cadute negli anziani

di Lisa Rapaport

Una review di oltre 100 studi conferma l’efficacio dell’attività fisica nella prevenzione delle cadute degli anziani. Sono particolarmente efficaci gli esercizi eseguiti in gruppo e quelli che rafforzano la posizione eretta

08 FEB - (Reuters Health) – Secondo una revisione degli studi pubblicata da Cochrane, gli anziani che fanno regolarmente attività fisica hanno meno probabilità di cadere rispetto ai loro coetanei inattivi. In particolare, gli esercizi che si concentrano su equilibrio e allenamento funzionale per migliorare stabilità e coordinazione sono molto efficaci per la riduzione del rischio di cadute.

La revisione

I ricercatori australiani, guidati da Cathie Sherrington dell’Università di Sidney, hanno esaminato i dati di 108 studi con oltre 23.000 partecipanti, con un’età minima di 65 anni. La maggior parte degli studi hanno assegnato a caso i soggetti ai gruppi di esercizio o a quelli di controllo, composti da persone che erano inattive o che praticavano attività blande e dolci che non si riteneva riducessero le cadute.

Nel tempo, l’esercizio fisico ha ridotto il tasso di caduta dei soggetti del 23%. Ciò significa che nel corso di un anno, se cadessero 850 persone su 1.000 che non si allenano per prevenire le cadute, l’aggiunta dell’esercizio fisico determinerebbe la riduzione di 195 cadute in meno. L’attività fisica ha inoltre ridotto il rischio generale di una o più cadute del 15%. In un anno, ciò equivale al fatto che se cadessero 480 persone su 1.000 che non fanno esercizio, con l’attività fisics avremmo 72 individui in meno che cadono.

“Ora possiamo concludere che esistono evidenze ‘certissime’ che l’esercizio fisico previene le cadute”, dice l’autrice principale dello studio Cathie Sherrington. “I programmi di esercizio portati avanti in gruppo o a casa prescritti da un professionista sanitario (come un fisioterapista) o da un trainer qualificato si sono rivelati efficaci”, aggiunge Sherrington. “Gli esercizi venivano effettuati soprattutto in posizione eretta perché migliora l’equilibrio e la capacità di fare attività quotidiane come alzarsi da una poltrona bassa o salire le scale.

Fonte: Cochrane Library 2019
 
Lisa Rapaport
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

08 febbraio 2019
© Riproduzione riservata

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