Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 27 LUGLIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Neonati in Tin. Migliori risultati se i genitori sono “empatici” con il personale

di Lisa Rapaport

Un team israeliano ha condotto un esperimento che ha coinvolto 43 gruppi di Unità intensiva neonatale. Laddove i team erano supportati dall’empatia dei genitori si sono registrate performance sanitarie migliori. In particolare, la gratitudine materna ha avuto maggior impatto sul team di terapia intensiva

13 MAR - (Reuters Health) – I neonati ricoverati in condizioni critiche in terapia intensiva hanno outcome migliori quando i loro genitori trovano il tempo di ringraziare medici e infermieri. “Piccole espressioni di gratitudine che provengono dai pazienti o dalle loro famiglie (ma non da un’autorità medica) facilitano la cura del paziente e migliorano la sua sicurezza” – commenta l’autore principale dello studio Arieh Riskin, direttore dell’unità di terapia intensiva neonatale (Nicu) del Bnai Zion Medical Center a Haifa, in Israele.

Lo studio
Riskin e colleghi hanno chiesto a 43 gruppi di Unità di terapia intensiva neonatale di partecipare a seminari di formazione con simulazioni di problemi di assistenza acuta che possono svilupparsi nei bambini vulnerabili. Ogni squadra aveva due medici e due infermieri. I team sono stati assegnati casualmente a una delle quattro forme di interazione con genitori e colleghi: le madri che esprimevano gratitudine; gratitudine dai medici; espressioni di gratitudine da parte di madri e medici; un gruppo di controllo che ha ottenuto solo un feedback neutro.

La gratitudine materna ha avuto il maggiore impatto sulle prestazioni del team medico, principalmente perché questo è stato associato a una migliore comunicazione e condivisione delle informazioni all’interno delle squadre di lavoro. Lo studio ha dimostrato che il 40% della varianza nella condivisione delle informazioni nel team è stato spiegato dalla gratitudine materna. Una migliore condivisione delle informazioni ha portato i team medici a fornire cure migliori: questo aspetto ha spiegato il 33% della varianza nelle prestazioni diagnostiche e il 41% della varianza nelle prestazioni del trattamento.
 
I commenti
Una limitazione dello studio risiede nel fatto che si trattava solo di una simulazione, ed è possibile che medici e infermieri possano reagire in modo diverso al feedback nel mondo reale. Lo studio non è stato progettato per valutare l’impatto della maleducazione o delle interazioni sociali negative, che sono state associate a risultati clinici peggiori in alcune ricerche precedenti.

“Anche così, i risultati suggeriscono che un piccolo elogio può fare molto per aiutare i medici e gli infermieri a capire che il loro lavoro ha un significato – ha osservato Cynda Rushton, ricercatrice presso il Berman Institute of Bioethics e School of Nursing della Johns Hopkins University di Baltimora , non coinvolta nello studio– Quando i medici sentono che i loro sforzi producono benefici per i pazienti o le famiglie e che hanno fatto la differenza nella vita degli altri, sono incoraggiati a continuare su quella strada. Con il burnout giunto a livelli allarmanti, aiutare i medici a riconnettersi al significato del loro lavoro è fondamentale”.

Fonte: American Academy of Pediatrics
 
Lisa Rapaport
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

13 marzo 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy