Macchia (Ispe): "Combattere sprechi e corruzione per difendere universalismo Ssn"
29 OTT - Sprechi e corruzione “oltre a generare un danno economico diretto, impediscono di investire e di migliorare la qualità delle prestazioni garantite dal Servizio sanitario nazionale. Occorre intervenire per evitare che le condotte criminali di pochi possano minare un diritto di tutti, quello alla salute”. E’ il commento di
Francesco Macchia, presidente dell'Istituto per la promozione dell'etica in Sanità, riguardo il ‘X Rapporto Sanità’ realizzato dal Crea.
“I numeri del rapporto, sottolinea Macchia, “ci dicono che esiste un gap nella quantità e nella qualità della spesa sanitaria italiana rispetto agli altri Paesi dell'Unione Europea. Ancora ci dicono che il razionamento in corso penalizza investimenti in prevenzione ed innovazione”.
Nonostante ciò e tra mille difficoltà il nostro Sistema sanitario “continua a rappresentare un'eccellenza a livello planetario: non è quindi praticabile la teoria di chi propone di rivedere il suo universalismo, magari in maniera selettiva o edulcorata. Il contrasto agli sprechi e la prevenzione della corruzione sono sufficienti, come dimostrato nel nostro Libro Bianco, a generare economie sufficienti a finanziare investimenti nel medio e nel lungo periodo. Tutto ciò a patto che – conclude – ovviamente tali risorse rimangano all’interno della sanità”.
29 ottobre 2014
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