Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 03 MAGGIO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Una storia lunga trent'anni


18 LUG - 1981: Gli scienziati riportano il primo caso della patologia che sarebbe divenuta in seguito nota come Aids.
1982: È confermata l’epidemia in Africa centrale.
È formalmente coniato il termine di Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (Aids) e vengono definite le tre modalità di trasmissione: sangue, madre-figlio e rapporto sessuale.
Viene firmato il documento conosciuto come “Principi di Denver”: nasce il movimento delle persone affette da Aids.
1983: Viene isolato il virus linfoadenopatia-associato (LAV). In seguito diverrà virus dell’immunodeficienza umana (Hiv).
1984: Hiv viene identificato come agente causale dell’Aids.
1985: È pandemia: viene riportato almeno un caso di Hiv in ogni Paese del mondo.
Vengono commercializzati in Europa e Stati Uniti i primi test diagnostici per Hiv.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e il Dipartimento della Salute e Servizi Umani degli Stati Uniti ospitano la Ia Conferenza Internazionale sull’Aids ad Atlanta.
1986: Nasce un Comitato Internazionale di supporto per le persone affette da Hiv e Aids, che diverrà la Rete Globale per le persone con Hiv/Aids (GNP+).
1987:L’Oms definisce un programma speciale di controllo per l’Aids.
L’Aids diventa la prima patologia a essere discussa al tavolo dell’assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU).
Viene approvato il primo farmaco per il trattamento dell’Aids: è l’azidotimidina o zidovidina (Azt).
Viene effettuata la prima esposizione delle “coperte della memoria” sull’Aids. Ogni coperta è costituita da 40.000 tessere che ricordano le vite di persone decedute per l’Aids e rappresenta il più grande progetto d’arte comunitario del mondo.
1988: Si costituisce la Società Internazionale dell’Aids (IAS), un’organizzazione di specialisti che lavorano su Hiv e Aids.
Durante la IV Conferenza Internazionale sull’Aids tenutasi in giugno a Stoccolma, prende avvio la collaborazione tra IAS e le Agenzie delle Nazioni Unite.
Si dimostra che l’utilizzo del preservativo è efficace nella prevenzione della trasmissione sessuale di Hiv.
L’Oms proclama la prima giornata mondiale dell’Aids il 1 dicembre.
1991: Il fiocco rosso diventa il simbolo internazionale della consapevolezza sull’Aids
1992: È commercializzato il primo test rapido per l’Hiv.
Viene fondata la Comunità Internazionale delle Donne che convivono con Hiv.
1994:Uno studio dimostra la possibilità di prevenire la trasmissione del virus tra madre e figlio.
1995: I Centers for Disease Control and Prevention divulgano le prime linee guida per la prevenzione delle infezioni opportunistiche nei soggetti infetti da Hiv.
Viene approvato il primo inibitore della proteasi (PI), saquinavir.
1996: A 15 anni dalla scoperta della patologia, sono più di 18 milioni le persone con Hiv/Aids nel mondo e il numero delle nuove infezioni raggiunge il suo picco: più di 3 milioni.
L’ONU crea il Programma congiunto delle Nazioni Unite su Hiv/Aids (UNAids) per unire gli sforzi e le risorse contro la crisi dell’Aids a livello globale.
Viene approvato il primo inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa (NNRTI), nevirapina.
Il Journal of the American Medical Association pubblica nuove raccomandazioni per il trattamento dell’infezione da Hiv che prevedono l’utilizzo di più classi di farmaci: il cosiddetto “cocktail di farmaci” o HAART (Highly Active Antiretroviral Therapy).
1997:Grazie all’iniziativa di UNAids viene per la prima volta introdotta la terapia antiretrovirale nell’Africa sub-sahariana.
1999:Il numero di decessi per Aids continua ad aumentare: più di 1 milione e mezzo di persone muoiono ogni anno a causa della malattia e il resoconto sulla salute mondiale pone l’Aids come la quarta causa di morte nel mondo.
2000:UNAids e Oms annunciano l’accesso accelerato ai farmaci: un’iniziativa congiunta alla quale partecipano cinque case farmaceutiche, inclusa Merck/MSD, per incrementare l’accesso alla terapia per l’Hiv nei Paesi in via di sviluppo.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite discute, per la prima volta, di Aids.
XIII Conferenza Internazionale sull’Aids a Durban, Sud Africa: è la prima volta che si tiene in un Paese cosiddetto in via di sviluppo. È sottoscritta la “Dichiarazione di Durban”, che sottolinea l’iniquità nell’accesso ai farmaci e denuncia le politiche di diniego nei confronti della gravità della malattia.
2001:La prima sessione speciale su Hiv/Aids dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva all’unanimità la dichiarazione di impegno su Hiv/Aids, che dichiara, appunto, l’Aids una catastrofe globale e invoca l’impegno di tutte le nazioni nella lotta alla patologia.
Si tiene a Buenos Aires la I Conferenza IAS sulla Patogenesi e il Trattamento dell’Hiv, che lancia una serie di programmi educativi e di trial clinici.
2002:Hiv/Aids divengono la principale causa di decessi al mondo tra persone di età compresa tra i 15 e i 59 anni.
2003:Viene approvato enfuvirtide, il primo e unico inibitore della fusione, come farmaco iniettabile.
2004:Nel corso dell’anno il numero delle morti per Aids raggiunge i 2 milioni.
Molti studi internazionali sottolineano l’insorgenza di resistenze nei confronti delle attuali terapie antiretrovirali, specialmente nei pazienti pretrattati, ipotizzando che la resistenza ad almeno una classe di farmaci antiretrovirali possa arrivare fino al 76% dei casi. 
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce le resistenze una preoccupazione emergente nell’ambito della salute pubblica e promuove, insieme alla Società Internazionale dell’Aids (IAS), lo sviluppo di una rete di sorveglianza globale sulle resistenze ai farmaci contro l’Hiv per registrare i quadri di resistenza nei Paesi in via di sviluppo e nei Paesi sviluppati.
2006:Viene approvato Atripla, il primo trattamento antiretrovirale che combina tre farmaci a mono-somministrazione giornaliera: efavirenz, enofovir ed emtricitabina.
2007:Viene approvato dalla Food and Drug Administration maraviroc, un antagonista del recettore delle chemochine studiato per prevenire l’infezione dei linfociti T CD4+ da parte di Hiv, bloccando il recettore CCR5.
L’Fda garantisce un percorso accelerato di approvazione per raltegravir, il primo farmaco di una nuova classe di agenti in studio chiamati inibitori dell’integrasi in combinazione con altri farmaci antiretrovirali. Decisione analoga viene presa dalle autorità canadesi ed europee.
2008:La copertura di terapie e servizi per prevenire la trasmissione madre-figlio del virus supera per la prima volta il 40%.
Gli scienziati che hanno scoperto Hiv, Luc Montagnier e Francoise Barré Sinousi, sono insigniti del Premio Nobel.

18 luglio 2011
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy