Balduzzi a Camusso: “Non abbiamo tagliato, bensì riorganizzato il Ssn”
22 GEN - “Le risorse destinate alla sanità non sono diminuite, ma sono rimaste costanti negli ultimi tre anni in termini percentuali sul Pil e sono sostanzialmente allineate a quelle del Regno Unito, della Svezia, della Spagna. Nel 2013, dopo quanto previsto dalla spending review (- 1 miliardo e 800 milioni) e dopo la legge di stabilità (- 600 milioni), il finanziamento della sanità ammonterà a 107 miliardi e 9 milioni di euro. Sul Pil reale c’è un incremento percentuale di poco meno dello 0,5. Si tratta quindi in realtà di un definanziamento rispetto alle risorse che avremmo avuto a disposizione se la ricchezza del Paese fosse cresciuta”. A precisarlo, attraverso una nota, è il ministro della Salute, Renato Balduzzi, in risposta alle affermazioni sui tagli alla sanità rilasciate oggi dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Per Balduzzi, infatti, il Governo non ha messo in atto tagli, bensì riorganizzato la sanità perché “a questo definanziamento si deve far fronte con una migliore organizzazione dei servizi: è il motivo per cui abbiamo avviato una manutenzione straordinaria del Servizio sanitario nazionale. Nessun taglio di servizi ai cittadini, ma spesa più efficiente nel campo dei dispositivi medici, della farmaceutica, delle prestazioni dei privati accreditati, e maggiore attenzione all’appropriatezza dei servizi erogati”, insiste Balduzzi. Secondo il quale, “d’altra parte spendere di più significa quasi sempre spendere peggio: le Regioni che hanno disavanzi più elevati garantiscono una minore qualità di servizio ai cittadini”.
“Susanna Camusso – conclude il ministro della Salute - ha ragione quando dice che la sanità non è un costo e che bisogna ragionare sulle risorse in termini di maggiore efficacia ed efficienza per i cittadini: esattamente per questo motivo il Governo, con il decreto Salute e sviluppo, ha lavorato per difendere la qualità del nostro sistema sanitario imponendo più trasparenza e più rigore organizzativo e amministrativo da parte di tutte le strutture, sia pubbliche sia private”.
22 gennaio 2013
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