Quotidiano on line
di informazione sanitaria
05 MAGGIO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Balbuzie. Filo diretto con i logopedisti fino al 9 marzo


Quasi un milione gli italiani balbetta. In occasione della Giornata Europea della Logopedia, i professionisti della Federazione Logopedisti mettono a disposizione dei cittadini un numero telefonico e un indirizzo mail per offrire informazioni dirette sulla patologia e consigli per curarla.

05 MAR - Un filo diretto per aiutare chi balbetta a ‘liberare le parole’. In occasione della Giornata Europea della Logopedia del 6 marzo, dedicata alla balbuzie, la Federazione Logopedisti Italiani (Fli) si presta a celebrare l’iniziativa, proposta dal Comitee Permanent de Liaison des Orthophonistes-Logopèdes de l’Union Europeénne (CPLOL), con numerose iniziative su tutto il territorio nazionale. Dal 5 al 9 marzo sarà aperto un filo diretto con i logopedisti, i professionisti sanitari incaricati di ‘riabilitare’ i pazienti con balbuzie: basterà chiamare il numero 049.8647936 o inviare una email a info@fli.it per ottenere immediatamente notizie sulla patologia, consigli ufficiali e il nome del logopedista più vicino a casa. Inoltre aperta una pagina dedicata sul sito della  Federazione dei Logopedisti (www.fli.it) con utili informazioni.

“La balbuzie – spiega Tiziana Rossetto, presidente della Federazione di Logopedisti Italiani – è un disordine evolutivo del linguaggio che impedisce di parlare in modo fluido. Di solito si manifesta nei bambini tra i 3 e i 5 anni e, se non curata in modo adeguato, può raggiungere l’età adulta. Ripetizioni e prolungamenti di suoni, sillabe o parole, così come esitazioni e blocchi di silenzio sono i principali sintomi. Si tratta di disfluenze involontarie, di cui il balbuziente è consapevole, ma che non è sempre in grado di controllare”.

La balbuzie ha una prevalenza di circa l’1% nella popolazione e presenta un'incidenza del 4-5%. In Italia si contano quasi un milione di soggetti balbuzienti. “Esistono differenze sia legate al sesso che all’età – continua la presidente Rossetto – ed è infatti presente in un maggior numero di maschi rispetto alle femmine, con un rapporto che varia da 3:1 a 5:1. Nei bambini in pieno sviluppo linguistico, cioè sotto i quattro anni, questa differenza tra i sessi, si riduce  ad un rapporto di 2 a 1. Il motivo di questa disparità non è ancora stato identificato ed è un campo di applicazione degli studi genetici, tuttavia diversi studi hanno evidenziato una differenza di maturazione nello sviluppo linguistico tra maschi e femmine”.

La pratica clinica di interesse logopedico con la balbuzie è più frequente nei bambini piccoli che negli adulti. “La stima prognostica – conclude la presidente FLI – è che il 75-80% di loro torneranno gradualmente alla fluenza; qualora invece persista oltre i 12/18 mesi consecutivi le probabilità di una risoluzione spontanea diminuiscono e diventa necessario iniziare un percorso rieducativo. Ricordiamo che la balbuzie può essere curata e può scomparire, ma dalla balbuzie non si può mai guarire completamente”.
 

05 marzo 2012
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy