Marino (Pd), “Tagli lineari in sanità sono un allarme per la i cittadini”
03 LUG - “Sono il primo a sostenere – dichiara il senatore del Pd, Ignazio Marino –, la scelta di razionalizzare le spese e ridurre al massimo gli sprechi, ma i tagli lineari in sanità sono un messaggio culturale sbagliato, oltre a un segnale allarmante per i cittadini. Le risorse devono essere ridotte, anche drasticamente, dove i dirigenti sanitari hanno operato male, sperperando i soldi pubblici e accettando di pagare, ad esempio, una protesi per l'anca anche 2.800 euro anziché 250 euro come sarebbe opportuno. Ecco perché la Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, che presiedo, chiamerà in audizione i rappresentanti dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, è necessario sapere con precisione dove gli sprechi sono stati localizzati”.
“Tagliare le risorse in maniera uguale – conclude Marino – alle strutture ospedaliere d'eccellenza e a quelle mediocri è un errore strategico che ci costerà in efficacia ed efficienza delle cure. Se questo è il percorso, allora si dica chiaramente che non possiamo o non vogliamo permetterci un servizio sanitario pubblico e quindi avremo una sanità pubblica con liste di attesa di un anno per una mammografia e una sanità privata con, invece, una attesa di un giorno per lo stesso tipo di esame”.
03 luglio 2012
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