Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Assistenza transfrontaliera. L'Affari Sociali dà il via libera. Ma dice no ai vincoli Asl per andare a curarsi all'estero


Dopo il nulla di fatto della scorsa settimana oggi pomeriggio è arrivato il semaforo verde per la proposta di parere del relatore Giovanni Monchiero (ScI) che esprime parere favorevole al testo predisposto dal governo. Chiesta però l’eliminazione dell’obbligo per i pazienti di chiedere l’autorizzazione per andare all'estero alla propria Asl.

11 FEB - Dopo il voto saltato la scorsa settimana è arrivato oggi il via libera in commissione Affari Sociali per il Dlgs di recepimento della direttiva sull’assistenza sanitaria transfrontaliera. Nel pomeriggio è riuscita ad ottenere la maggioranza dei voti la proposta di parere del relatore, Giovanni Monchiero (ScI) che esprime parere favorevole al testo predisposto dal governo, seppur con alcune condizioni e osservazioni.

La prima delle condizioni riguarda la richiesta di una disposizione volta a precisare che “eventuali danni alla salute derivanti da prestazioni sanitarie transfrontaliere, ancorché preventivamente autorizzate dalle Asl, non possano essere in alcun modo imputati al Servizio sanitario nazionale”.
Si chiede poi di eliminare l’obbligo per i pazienti che intendono beneficiare dell’assistenza transfrontaliera di dover chiedere l’autorizzazione alla propria Asl di competenza. Viene inoltre specificato che, nei casi in cui l'autorizzazione preventiva all'assistenza transfrontaliera sia negata in ragione del fatto che l'assistenza sanitaria richiesta può essere prestata nel territorio nazionale entro un termine “giustificabile dal punto di vista clinico”, tenuto presente lo stato di salute e il probabile decorso della malattia, l'Asl competente è tenuta ad individuare e comunicare al paziente “la specifica struttura sanitaria in grado di erogare la prestazione entro il predetto termine con le garanzie di sicurezza e qualità della prestazione offerta”.
Infine, si chiede al Governo di sostituire o affiancare, ovunque ricorra nel testo, il termine “assicurato” con la parola “assistibile”, “nel rispetto dei principi che regolano il funzionamento del Servizio sanitario nazionale”.

Tra le osservazioni del relatore, si segnala la richiesta al governo di valutare la soppressione del secondo periodo dell'art. 8 comma 8, dove si prevede che il rimborso delle prestazioni richieste all'estero possa subire delle limitazioni, anche circoscritte al territorio di una singola azienda o di una o più regioni.

11 febbraio 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy