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Specializzandi. Stabile (FI): “Grillo e Di Maio chiariscano se possono lavorare”


È quanto chiede in un'interrogazione parlamentare la senatrice di Forza Italia. "E' vero che con la legge di Bilancio 2019 il governo ha tentato di dare risposte all'annosa problematica della carenza dei medici specialisti, tuttavia il problema che emergerebbe è che gli specializzandi non potranno essere assunti fino a quando non avranno conseguito il titolo di specializzazione".

25 FEB - "I ministri della Salute e del Lavoro chiariscano se i medici iscritti all'ultimo anno delle Scuole di specializzazione possano effettivamente prestare la loro attività per rimediare alla grave carenza dei medici specialisti e se la normativa sugli orari e turni dei medici sia effettivamente applicata in tutto il territorio nazionale". Lo chiede in un'interrogazione parlamentare la senatrice di Forza Italia Laura Stabile, Membro della Commissione Salute.
 
"E' ormai di pubblica conoscenza - spiega Stabile - che esiste nel Ssn una carenza di personale medico ed in particolare di specialisti in diverse discipline come pediatria, chirurgia, ginecologia, cardiologia, medicina di emergenza-urgenza. Tale situazione, inoltre, determina per gli specialisti attualmente in servizio nelle strutture pubbliche carichi di lavoro eccessivi, turni sempre più estenuanti e continue rinunce a riposi e ferie. Ancora oggi, dunque, laddove si applica la legge 161/2014 non si riesce a garantire il servizio richiesto ai cittadini e si produce, di conseguenza, un allungamento all’infinito delle liste d’attesa, mentre laddove la citata norma non viene rispettata il personale sanitario è allo stremo delle forze per via degli orari no-stop che non tengono minimamente conto dei limiti imposti dalla legge".
 
"E' vero che con la legge di Bilancio 2019 il governo ha tentato di dare risposte all'annosa problematica della carenza dei medici specialisti, prevedendo la possibilità per i medici in formazione specialistica, iscritti all’ultimo anno del relativo corso, di partecipare alle procedure concorsuali per l’accesso alla dirigenza del ruolo sanitario nella specifica disciplina. Il problema che emergerebbe, tuttavia dall'applicazione della citata norma, è - conclude Stabile - che i predetti specializzandi non potranno essere assunti fino a quando non avranno conseguito il titolo di specializzazione".

25 febbraio 2019
© Riproduzione riservata

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