Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Cure domiciliari. Volpe (Card): “Bene potenziarle, ma sempre all’interno di servizi sanitari pubblici”


“Al pubblico e al Distretto va affidata la responsabilità di coordinamento dei servizi. Poi ci può essere spazio per il privato accreditato, ma all’interno di un sistema di governo distrettuale dell’offerta complessiva, che va tarata sui bisogni della comunità locali” ha sostenuto il presidente della Card. Approvato il nuovo documento di indirizzo CARD

13 APR - “La premessa è fondamentale e coerente con il rispetto del Lea di assistenza distrettuale cui dobbiamo attenerci: al pubblico e al Distretto va affidata la responsabilità di coordinamento dei servizi, con un primo intervento sempre affidato a operatori pubblici. Poi ci può essere spazio per il privato accreditato, ma all’interno di un sistema di governo distrettuale dell’offerta complessiva, che va tarata sui bisogni della Comunità locale.”
 
Così Gennaro Volpe, presidente della CARD alla conclusione del Consiglio nazionale della Confederazione Associazioni Regionali di Distretto.

“In Consiglio Nazionale – spiega Volpe – abbiamo approvato il nuovo documento di indirizzo CARD, di cui sottolineo due aspetti. Il primo è che oggi servono ‘Cure Domiciliari di Comunità’, che possono essere espresse dal fatto che nella produzione esternalizzata viene favorito il tessuto dei produttori della comunità locale, dell’impresa sociale territoriale, dell’associazionismo virtuoso, del volontariato, per rendere tangibile anche in questo il valore della prossimità, modalità ottimale per rendere più lieve il lavoro di cura delle famiglie”.
 
Il secondo aspetto, prosegue Volpe è una forte raccomandazione, unanimemente approvata in Consiglio Nazionale: “Non bisogna enfatizzare il grado di attenzione sulla sostenibilità del sistema pubblico domiciliare, doverosamente ora da rafforzare ed ampliare anche perché è un Lea, senza aver considerato con almeno pari attenzione che il vero timore è l’insostenibilità privata, quella delle famiglie, oggi spesso schiacciate da un carico di sofferenza, impegno e spesa elevatissimo. Qui deve essere posta massima attenzione – sottolinea – affinché questo sistema familiare non ceda, perché se avvenisse porterebbe al collasso dell’intera rete di supporto alla vita assistita a casa di milioni di persone, tra l’altro con inevitabili pesanti ricadute nell’overuse dell’assistenza ospedaliera e residenziale. Non può quindi esistere al di fuori del sistema sanitario pubblico il futuro di un solido servizio di cure domiciliari integrante, oltre che integrato, ed il rispetto di questo diritto”.

13 aprile 2022
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Il documento

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy