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Assobiomedica. Sì al nuovo codice etico: regole più stringenti per prevenire comportamenti a rischio e aumentare la trasparenza


Nuovi principi che incideranno nell’organizzazione degli eventi formativi e nella dichiarazione di tutti i contributi e delle collaborazioni attivate a fini di ricerca, sviluppo e formazione. Boggetti: “Superiamo la cultura del sospetto che demonizza la collaborazione tra industria e mondo della ricerca medico-scientifica e fa perdere investimenti in Italia”. IL CODICE.

26 GIU - Full transparency nella pubblicazione dei trasferimenti di valore, introduzione del Sistema di valutazione delle conferenze (Svc), sponsorizzazione indiretta degli eventi formativi.
 
Sono questi i tre pilastri sui quale si fonda il nuovo Codice etico adottato da Assobiomedica, che sul solco delle best practice internazionali, introduce un’autoregolamentazione più stringente da parte delle imprese con l’obiettivo di creare maggiore trasparenza, sobrietà e integrità nel settore e in particolare nella collaborazione con gli operatori medico-sanitari.
Regole più rigorose e atteggiamenti più responsabili, presentati oggi a Roma nella sede di Confindustria, che le imprese del settore si sono impegnate a sottoscrivere e rispettare, e la cui violazione potrà portare, oltre ad una serie di sanzioni, anche all’espulsione dall’Associazione. A vigilare sul rispetto dei principi ci sarà una Commissione di controllo e un Giurì.
 
La posta in gioco per l’industria dei dispositivi medici è alta, ed è quella di svolgere un ruolo proattivo nel contrasto alla corruzione in sanità, adottando comportamenti ancor più trasparenti per fare ricerca e sviluppo, per migliorare la tecnologia a disposizione dei pazienti, per informare e formare il mondo medico-scientifico sulle innovazioni disponibili sul mercato; continuando a garantire quella collaborazione tra medici e imprese, fondamentale e necessaria per lo sviluppo della medicina.
 
“Dobbiamo essere tutti consapevoli che il rapporto tra industria, ricercatori e medici è il vero motore dell’innovazione ed è indispensabile nel processo di ideazione e sviluppo delle tecnologie mediche – ha dichiarato il Presidente di Assobiomedica, Massimiliano Boggetti – questo ha permesso la creazione di più di 500mila dispositivi medici, che oggi stanno rivoluzionando la medicina moderna. E non va visto come un conflitto di interessi, ma come una grande opportunità per il miglioramento della salute dei cittadini. Gli episodi di corruzione vanno contrastati fermamente perché danneggiano in primis l’immagine delle imprese serie e responsabili, quando non hanno ricadute negative sui pazienti, va però anche superata quella cultura del sospetto che demonizza queste collaborazioni”.
 
E il nuovo codice etico non deve rappresentare un punto di arrivo, ma di partenza, ha sottolineato Boggetti “anche per incentivare lo sviluppo della ricerca biomedica in Italia e gli investimenti nel settore, instaurando un circolo virtuoso per il Paese. Si tratterebbe di un cambio di paradigma che potrebbe stimolare in modo trasparente la stessa collaborazione tra medici, industria, Università, centri di ricerca e di trasferimento tecnologico, valorizzando i territori e le eccellenze e favorendo la nascita di clinical network, come immagino potrebbe essere lo Human Technopole, in grado di attrarre investimenti nei distretti industriali del Paese”.
 
Ma vediamo quali sono le principali novità del codice etico.
 
Full transparency. È l’anello fondamentale del percorso di responsabilizzazione delle imprese verso un atteggiamento più trasparente ed etico previsto dal nuovo codice. Consiste nella pubblicazione sui siti delle imprese di tutti i trasferimenti di valore corrisposti durante l’anno (da gennaio 2021 in riferimento ai contributi del 2020) a favore di società scientifiche, provider, organizzazioni sanitarie, ma anche di tutti gli importi versati per consulenze per progetti di ricerca, borse di studio o collaborazioni per l’innovazione e l’utilizzo di dispositivi medici.
L’obiettivo è quello di rendere il rapporto tra imprese e classe medica il più chiaro e trasparente possibile in modo da superare una certa cultura del sospetto e consentire al tempo stesso di non rinunciare ai vantaggi di questa preziosa collaborazione: la ricerca e lo sviluppo di nuovi dispositivi, il miglioramento delle tecnologie esistenti, la formazione medica sull’uso delle tecnologie acquisite per la sicurezza del paziente, l’informazione sui dispositivi medici innovativi presenti sul mercato.

Sistema di valutazione delle conferenze (Svc). È un’iniziativa rivoluzionaria per il settore sanitario e ha l’obiettivo di rafforzare la trasparenza nel processo di sponsorizzazione degli eventi formativi da parte delle imprese e la coerenza nell’erogazione della formazione scientifica. Il sistema, attraverso una piattaforma on line gestita da Assobiomedica, a partire da gennaio 2019 valuterà preventivamente (dai 6 mesi ai 120 giorni prima) il rispetto di una serie di requisiti di sobrietà nell’organizzazione di tutti gli eventi formativi, ovvero congressi, corsi, seminari e workshop. In sostanza, le imprese associate ad Assobiomedica non potranno sponsorizzare un evento che: sia organizzato in alberghi a 5 stelle o categoria superiore (esclusi quelli in convenzione con le associazioni alberghiere); si svolga in località turistiche di mare o di montagna in alta stagione; utilizzi biglietti in prima classe (business solo per intercontinentali); preveda attività extra e ricreative; contempli accompagnatori a carico dell’organizzazione; consideri un prolungamento della trasferta a carico dell’organizzazione.

Sponsorizzazione indiretta. Il nuovo codice etico rappresenta quindi un passo importante verso regole di condotta ancor più rigorose e trasparenti, che richiedono un coinvolgimento importante anche degli operatori sanitari. Assobiomedica sta perciò sensibilizzando soprattutto le società scientifiche, i provider e le strutture sanitarie, per informarli e renderli consapevoli dei cambiamenti previsti, che avranno un impatto su tutto il settore e sulla vita professionale degli operatori medico-sanitari. E così sempre nell’ambito degli eventi formativi come congressi, workshop o seminari viene introdotta la sponsorizzazione indiretta, ovvero l’impresa da gennaio 2019 darà il suo contributo per la formazione degli operatori sanitari a soggetti terzi, come provider, strutture sanitarie o società scientifiche, senza intervenire nella scelta dei professionisti che ne beneficiano, del programma scientifico e dei relatori degli eventi formativi. L’impresa continuerà comunque a organizzare e a dare il proprio contributo economico in forma diretta per gli eventi formativi sui propri prodotti e per la formazione sulle procedure cliniche.
 
Chi verifica la sua corretta applicazione? La Commissione di controllo e il Giurì saranno gli organi di vigilanza preposti al rispetto del codice etico. La prima, composta da sette membri più il Presidente, è quella che attua le prime verifiche e sottopone al Giurì solo i casi per i quali siano risultate fondate le presunte violazioni del codice. Ricevuta quindi l’istruttoria da parte della Commissione di controllo, il Giurì, composto da due membri e il Presidente, convoca l’impresa associata oggetto di segnalazione ed entro 10 giorni emette la sua decisione. Le sanzioni previste sono la censura scritta, la sospensione dall’associazione, la decadenza dalle cariche direttive in Assobiomedica per i rappresentanti dell’impresa sanzionata; la sospensione del diritto di voto nell’associazione, l’espulsione.
 


26 giugno 2018
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