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Fase 2. Ortodontisti: “Pronti a ripartire, siamo di nuovo in grado di garantire prestazioni e terapie”


La Società Italiana di Ortodonzia rivolge un duplice appello a tutti gli italiani: “Per evitare spostamenti e visite, non indispensabili, chiediamo a tutti di rispettare le indicazioni date e prestare massima attenzione e cura al proprio apparecchio”

13 MAG - “Invitiamo tutti gli italiani che hanno bisogno di assistenza ortodontica a contattarci per fissare nuove visite e controlli. Il Coronavirus è ancora in circolazione e sta causando molti problemi al nostro sistema sanitario. Tuttavia possiamo garantire, di nuovo, un buon livello di assistenza ai nostri piccoli e grandi pazienti che hanno un apparecchio ortodontico”.
 
Così la Società Italiana di Ortodonzia (Sido) pronta a ripartire per la l “Fase Due”: “Possiamo ora riprendere le nostre attività dopo che queste sono state parzialmente sospese in seguito all’esplosione di contagi – ha detto Giuliano Maino, Presidente Nazionale della Sido – tuttavia i carichi di lavoro, che possiamo gestire, saranno per forza ridotti proprio per garantire a tutti la migliore sicurezza possibile”.
 
Saranno tra poco pubblicate le Indicazioni comportamentali scritte dal Ministero della Salute e dalla Cao (Commissione Albo Odontoiatri della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) alla cui redazione ha partecipato anche la Sido: “Grazie a queste nuove norme, bambini e adulti potranno tornare senza problemi nei nostri studi – sottolinea Maino – tutti gli operatori sanitari devono dotarsi di dispositivi di sicurezza adeguati come mascherine ad alta protezione, occhiali e camici monouso. Prima dell’ingresso nello studio va eseguito un triage telefonico di controllo. Nella sala d’attesa bisogna far sostare al massimo due persone alla volta. Va perciò ridotto il flusso di pazienti scaglionando gli accessi allo studio. Infine è necessario aerare regolarmente le stanze operative tra un controllo e l’altro. Si tratta di norme di sicurezza di comprovata efficacia che sono state adottate anche in altri paesi prima di tutto a Wuhan in Cina, luogo dell’inizio della pandemia. Poi sono già valide anche in nazioni europee come Svizzera, Germania e Norvegia”.
 
La Sido lancia poi un appello a tutti gli italiani. “Anche se in questi giorni molti dei nostri studi hanno ripreso a funzionare non siamo ancora in una situazione normale – aggiunge il presidente Sido – gli spostamenti vanno comunque limitati il più possibile. Quindi ciascun paziente deve prestare la massima attenzione al proprio apparecchio ortodontico. È molto importante, in questo periodo complesso, rispettare le indicazioni dello specialista. Si possono evitare così complicazioni nella terapia e di conseguenza visite non indispensabili presso gli studi. Va curata con particolare attenzione l’igiene e la pulizia dell’apparecchio in modo da combattere possibili infiammazioni o gengiviti. Per non danneggiare l’apparecchio fisso è preferibile non consumare cibi troppo duri”.
 
“La pandemia da Covid-19 ha messo duramente alla prova tutte le strutture sanitarie del nostro Paese – conclude Maino – . Anche noi ortodontisti abbiamo ritenuto buona norma sospendere integralmente visite e controlli in tutto il territorio nazionale. Per gestire le emergenze abbiamo utilizzato le videochiamate e ci siamo resi sempre disponibili in caso di urgenze. È tempo ora di ripartire rispettando le norme di sicurezza e le disposizioni previste dal Governo e dalle istituzioni locali”.

13 maggio 2020
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