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Come riorganizzare i Pronto Soccorso in Campania

di Maurizio Cappiello

05 MAR -

Gentile direttore,
l’organizzazione dei turni di Pronto Soccorso/OBI in molte aziende sanitarie del nostro paese è diventata sempre più problematica a causa della crescente carenza di dirigenti medici. È una disciplina che risulta sempre meno attrattiva anche in considerazione del sempre maggiore numero di accessi al Pronto Soccorso per prestazioni inappropriate e del burnout a cui sono sottoposti i colleghi.

I concorsi per mobilità regionale ed extraregionale, cosi come i concorsi a tempo indeterminato per MCAU vanno praticamente “deserti”.

Inoltre le specializzazioni dell’area di emergenza sono le ultime in ordine di preferenza e di scelta da parte dei giovani medici, il che si traduce in una carenza cronica di specialisti in medicina di emergenza/urgenza;

Infine l’attuale gobba pensionistica, con ulteriore depauperamento del personale medico in servizio in questa aerea cosi critica e faticosa dell’assistenza ospedaliera, insieme all’enorme disagio lavorativo, vedi il fenomeno crescente delle aggressioni al personale sanitario dovuto anche all’allungamento sia dei tempi di attesa in pronto soccorso, che delle liste di attesa ambulatoriali e del contenzioso medico legale, fanno si che tra pochissimi anni nessuno vorrà più lavorare in pronto soccorso.

Secondo recenti studi Anaao Assomed, la carenza nei prossimi 3 anni sarà complessivamente di circa 4200 medici di Pronto Soccorso nel territorio nazionale di cui 800 solo in regione Campania e con una carenza ormai strutturata che al momento supera già le 400 unità.

Le Proposte di carattere nazionale per la Conferenza Stato/Regioni

- Trovare ulteriori risorse per il riconoscimento di una specifica indennità medica per i dirigenti medici MCAU, ed incentivi per il disagio lavorativo;

- Prevedere 15 giorni di ferie aggiuntive per il riposo psico-fisico, cosi come già avviene per i dirigenti radiologi ed anestesisti per il rischio radiologico e gas anestetici, (proposta eventualmente da integrare in prossima contrattazione nazionale all’ARAN per il rinnovo del CCNL - area sanità)

- Riconoscere il lavoro in emergenza/urgenza come usurante con tutte le prerogative di merito.

Le proposte di carattere Regionale

Attuare un progetto pilota per integrare i Dipartimenti Emergenza/Urgenza Ospedale – Territorio, in tal modo:

- con il progetto si potrebbe superare il concetto di “gestione statica” a “compartimenti stagni” delle risorse umane, ottimizzando complessivamente, in ciascun ambito, l’impiego delle professionalità, trasformando il sistema emergenza/urgenza in una rete assistenziale polivalente ed interscambiabile.

- Inoltre l’organizzazione del sistema emergenza-urgenza avrebbe come obiettivo un modello, la cui finalità diventi un coordinamento delle varie figure professionali, delle strutture e dei servizi integrati.

Compiti del Dipartimento emergenza/urgenza Ospedale-Territorio:

- attività di coordinamento fra tutte le strutture impegnate nell’emergenza/urgenza;

- emanare atti di indirizzo;

- assicurarsi della uniforme applicazione delle procedure su tutto il territorio di competenza;

- la verifica dei risultati e degli esiti.

Sotto l’aspetto organizzativo si otterrebbe:

- Unica direzione gestionale del sistema emergenza/urgenza Ospedale-Territorio;

- Continuità territorio - ospedale;

- Personale indistinto nei ruoli ospedale/territorio;

- Compensazione di eventuali carenze di personale;

- Inversione dei ruoli nello svolgere le stesse attività;

- Rimozione dei conflitti di competenza tra le figure del medico ospedaliero e del medico convenzionato territoriale preposti alla gestione dell’emergenza, che nello scambio dei ruoli avrebbero una empatia sinergica;

- Semplificazione dei processi di mobilità del personale;

- Maggiore flessibilità di programmazione dei servizi per le esigenze organizzative sia stagionali che programmate.

Nell’ipotesi di progetto pilota regionale, le aziende ospedaliere promuovono la creazione del Dipartimento Emergenza/Urgenza Ospedale-Territorio aggregando il PS/DEA, il sistema 118 e la Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), con un coordinamento delle relative attività.

Maurizio Cappiello

Vice Segretario Vicario Campania Anaao Assomed



05 marzo 2024
© Riproduzione riservata

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