Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Aziende uniche Ssn/Università. Non ci si limiti a critiche miopi che non portano beneficio a nessuno

di Nicolò de Manzini

17 NOV - Gentile direttore,
mi spiace constatare come la discussione su un punto della legge di stabilità, relativa all’integrazione tra le Aziende Ospedaliero Universitarie e quelle Territoriali, scivoli mestamente su un inutile e obsoleto confronto tra Ospedale e Università. Il Segretario di Anaao Assomed parla di “aspetti ordinamentali affidati a cordate e a baronie”: mi farebbe piacere che condividesse la giornata lavorativa di un professore ordinario di un reparto di chirurgia in cui vengono operati 2000 pazienti all’anno, o di un altro reparto che ha la più alta percentuale di trapianti epatici complessi in Italia, o di uno che si occupa “solo” di 400 pazienti con malformazioni linfatiche ed è uno dei tre-quattro centri in Italia a trattarli.
 
Questi presunti baroni dirigono un’attività assistenziale perlomeno uguale rispetto a quella ospedaliera, coordinano una Scuola di Specializzazione a cui partecipano con tutta la loro dignità dei colleghi ospedalieri, fanno didattica, formazione e ricerca solo perché fanno assistenza, contrariamente a quanto afferma il Presidente Acoi, e hanno un carico di lavoro clinico che li costringe a scrivere la domenica o la sera. Sono affiancati da Professori Associati e Ricercatori con un carico di lavoro nella pratica quotidiana analogo a quello dei colleghi ospedalieri, grazie al quale possono fare una valida attività di ricerca e assistenza. L’Università è cambiata, se non altro nel metodo e nel confronto con l’utenza, con l’estero, con i colleghi nell’ambito delle Società Scientifiche. Certo, ci sono delle anomalie con alcuni reparti universitari ridotti ai minimi termini da politiche scellerate del passato, ma vogliamo continuare a criticarci sui nostri aspetti meno dignitosi o vogliamo progredire? Vogliamo parlare di carriere universitarie affidate al nepotismo, e di carriere ospedaliere affidate all’appartenenza a partiti, a sindacati o, peggio, a poteri trasversali?

Cominciamo a parlare di coesione e di merito, nel rispetto della dignità di ognuno, cosa che tutti coloro che lavorano molto stanno facendo senza pensare alle etichette e all’appartenenza, pensiamo a come allertare, aiutare e se necessario sanzionare chi non lavora bene, senza protezioni di qualunque tipo.
 
La discussione sulle Aziende Universitarie Locali dovrebbe vertere piuttosto sulla modalità di distribuzione delle risorse, sulla creazione di percorsi assistenziali centrati sul paziente, sul ruolo coordinato di ospedale e territorio, con in ultimo la ricaduta anche su chi impara. Non sono certo la persona più competente per giudicare in toto questo aspetto della legge, ritengo soltanto che gli argomenti di critica che sono stati accampati siano perlomeno miopi, propri delle battaglie di retroguardia che non portano beneficio a nessuno.
 
Professor Nicolò de Manzini
Presidente Collegio dei Professori Ordinari di Chirurgia


17 novembre 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy