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Liguria. Da ottobre nuova campagna di vaccinazione contro l'Hpv


Punto di forza un nuovo call center che sollecita direttamente le famiglie delle ragazze in età di vaccinazione. Obiettivo principale capire il perché della mancata adesione e incrementare la copertura vaccinale. Il servizio nasce per iniziativa dell’Asl 3 Genovese con il contributo di GlaxoSmithKline. 

19 OTT - La vaccinazione contro l’Hpv effettuata in giovane età e lo screening mediante Pap-test, effettuato a partire dai 25 anni di età, sono gli unici strumenti in grado di prevenire il carcinoma della cervice uterina. Per aumentare nella popolazione la consapevolezza su questo tipo di tumore e la risposta alla chiamata vaccinale, l’Azienda Sanitaria 3 Genovese nel giugno scorso ha siglato un protocollo d’intesa con GlaxoSmithKline grazie al quale è stato attivato il 2 ottobre un Call Center sanitario dedicato a contattare le famiglie cercando di conoscere meglio le ragioni della mancata adesione alla vaccinazione e, al contempo, fornire un servizio di informazione qualificata per rispondere alle domande più frequenti sulla vaccinazione stessa.

Ad oggi le telefonate sono state gradite dalle famiglie che hanno interpretato la chiamata come un servizio in più messo a disposizione delle ragazze da parte della Asl. Tale gradimento, probabilmente, è anche dovuto allo skill delle operatrici, donne, che effettuano la chiamata e che si pongono come donne e madri nei confronti delle mamme delle ragazze.

Qualora la persona contattata riveli interesse, grazie al Call Center Sanitario, è inoltre possibile approfondire eventuali dubbi richiedendo un counselling vaccinale personalizzato con l’esperto sanitario della Asl e ricevendo informazioni su dove e quando poter eseguire la vaccinazione. L’obiettivo di copertura vaccinale (Hpv) per l’Italia, fissato dal nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale per gli anni 2012-2014, prevede un progressivo incremento fino al 95% nel 2014.

Ad oggi il nostro Paese, pur nell’ambito di un’elevata variabilità tra le diverse Regioni, è ancora molto lontano dal raggiungimento di questo obiettivo. In particolare, la media italiana riporta che almeno una dose di vaccino è stata somministrata al 69,8% delle bambine nate nel 1997. Negli anni successivi, la percentuale di vaccinate è scesa: per l’anno di nascita 1998 la media italiana si è attestata al 68,1%, mentre per il 1999 la media nazionale è stata del 67,1%. La Liguria risulta in linea rispetto ai dati nazionali con coperture vaccinali (3 dosi) relative all’area regionale mediamente del 70%.
 

19 ottobre 2012
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