Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 19 SETTEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Alzheimer, una guida pratica per chi cura un malato: così si affrontano giornata ed emozioni


“Io ci sono. Alzheimer senza paura” è un nuovo libro pensato per aiutare chi, quotidianamente, fa i conti con questa malattia, pur non essendone affetto. Si tratta di tutti coloro che si prendono cura dei malati e che, troppo spesso, non sanno come comportarsi di fronte a situazioni difficili. Ecco le risposte per gestire gli impegni pratici, ma anche le emozioni.

12 APR - Un aiuto per chi, con devozione e amore, si prende cura malati di Alzheimer. E non sono poche le persone che lo fanno quotidianamente: in Italia sono in 600 mila a soffrire di questa patologia.  Per loro è stato scritto un manuale, dove è possibile trovare moltissime interessanti risposte. Si va dalla spiegazione di ciò che avviene nel cervello dei malati di Alzheimer ai possibili interventi, dalla gestione di emozioni come vergogna o senso di colpa, alle manifestazioni della malattia, come la perdita di memoria, orientamento, linguaggio e autonomia.
 
Si intitola “Io ci sono. Alzheimer senza paura ed è scritto da Rita Angelini, una operatrice sanitaria specializzata, insieme al giornalista Mario Masi (Aracne, 2017, pp.68).
 
Chi assiste i malati
La cura dei malati di Alzheimer è in gran parte a carico delle famiglie, in particolare di figli, badanti e partner. Questi caregiver hanno mediamente 60 anni, dedicano circa 4,4 ore al giorno di assistenza diretta e 10,8 ore di sorveglianza, secondo un rapporto Censis del 2016). Spesso sono costretti a confrontarsi con emozioni difficili da condividere e dubbi sull'atteggiamento da tenere. A loro è rivolto questo manuale, scritto con il contributo di clinici, che suggerisce accorgimenti per affrontare la giornata, comunicare, gestire al meglio igiene personale o abbigliamento.

Alzheimer e cibo
Un capitolo a parte riguarda l'alimentazione, con consigli pratici, come accertarsi della temperatura del cibo prima di proporlo al malato, e miti da sfatare, come il fatto che mangiando alcuni alimenti si possa prevenire l' Alzheimer, "mentre più realisticamente si possono rallentare i meccanismi dell'invecchiamento cerebrale".

Un po’ di psicologia
L'ansia di doversi occupare di tutto e di rispettare gli impegni presi è un'emozione che può essere trasformata in alleata preziosa. Il manuale insegna anche questo: è uno strumento per approfondire le difficoltà psicologiche che spesso incontrano i caregiver. Si può provare, ad esempio, rabbia nei confronti dei parenti che “non si rendono conto della situazione”, del malato che "sembra faccia apposta a comportarsi così”, o verso "il destino che si è accanito”. “E’ una sensazione legittima – hanno spiegato gli autori - che va riconosciuta perché è il primo passo per far valere i propri diritti e chiedere aiuto agli altri”.

12 aprile 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy