Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 29 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Ecco come si cancella il diabete di tipo 1


La ricerca arriva dagli Stati Uniti: per mandare la patologia autoimmune in remissione bisogna usare un particolare tipo di anticorpi, che si lega a proteine che si trovano sulla superficie dei linfociti T impazziti – causa della patologia autoimmune – e promuove invece quelli “buoni”.

07 LUG - Combattere il diabete di tipo 1 è possibile. Nello specifico, è possibile invertire il processo che porta al suo sviluppo e mantenerne la remissione, per farlo basta usare l’immunoterapia. La scoperta arriva dalla University of North Carolina School of Medicine, che in uno studio pubblicato su Diabetes hanno dimostrato che iniezioni di anticorpi possono raggiungere questo risultato, senza danni per il sistema immunitario.
 
Nel sistema immunitario delle persone con diabete di tipo 1,i linfociti T che di solito servono a mantenere alte le difese contro batteri e virus, attaccano invece le cellule B pancreatiche e per questo insorge una insulino-resistenza. “Fino ad oggi gli unici risultati promettenti per bloccare la patologia erano arrivati dai cosiddetti anticorpi depleting, che però sono efficaci solo per brevi periodi di tempo”, ha spiegato Roland Tisch, docente dell’Università della North Carolina. “Questi non discriminano tra i linfociti T sani, necessari per mantenere l’immunità dai patogeni, e le cellule autoreattive. Per questo motivo gli anticorpi agiscono anche sui meccanismi necessari all’organismo. L’efficacia è solo parziale, la malattia non viene veramente contrastata e ci sono complicazioni associate alla terapia”.
Ecco allora l’idea di usare anticorpi “non-depleting”: questi si legano a particolari proteine – chiamate CD4 e CD8 – espressi dai linfociti T, ma senza distruggere queste cellule, cosicché il sistema immunitario risulta salvo. Fino ad oggi però non si sapeva se anche questi anticorpi potessero avere effetto terapeutico. Lo studio statunitense voleva appunto testare questo, non ancora sugli esseri umani, ma su un modello che potesse funzionare in maniera simile al nostro organismo: i topi NOD, che hanno diabete ma non sono obesi.
Sorprendentemente la terapia ha funzionato perfettamente. Dopo appena 48 ore di trattamento i livelli di glucosio nel sangue delle piccole cavie ritornavano, e nell’80% dei casi questo risultato era permanente e il diabete andava in remissione. “L’effetto protettivo è molto rapido, e una volta che la patologia regredisce lo fa a lungo termine”, ha commentato Tisch. “Durante il follow-up dei roditori a 400 giorni, la maggior parte di questi è rimasta sana, anche se nel giro d 2 o 3 settimane gli anticorpi venivano espulsi dal loro organismo”.
 
La spiegazione del successo sta nel fatto che l’effetto di questi anticorpi è piuttosto selettivo, funzionando solo sui linfociti T che attaccano le cellule B pancreatiche. I ricercatori hanno anche osservato nei topi in terapia un aumento del numero dei linfociti T regolatori, ovvero quelli il cui ruolo è fermare la risposta immunitaria quando non ce n’è più bisogno. “Sono loro che dobbiamo ringraziare se non sviluppiamo continuamente malattie autoimmuni”, ha spiegato il ricercatore.
Ora, spiegano gli esperti, non resta solo che lavorare anche sul modello umano. “Abbiamo dimostrato che l’uso di anticorpi non-depleting ha basi solide”, ha concluso Tisch. “Ora stiamo lavorando ad anticorpi specifici per le versioni umane delle molecole CD4 e CD8”.
 
Laura Berardi

07 luglio 2012
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy