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Residenze socio-assistenziali e socio-sanitarie. Istat: in Italia 12.261 strutture e 384 mila posti letto. Forti differenze nord-sud


L’offerta raggiunge i più alti livelli nelle regioni del Nord, dove si concentra il 66% dei posti letto complessivi (9 ogni 1.000 residenti) e tocca i valori minimi nel Sud con il 10% dei posti letto (soltanto 3 posti letto ogni 1.000 residenti). Nel 76% dei casi le persone assistite sono over 65. LO STUDIO

17 DIC - In Italia i presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari attivi al 31 dicembre 2013 sono 12.261 e dispongono complessivamente di 384.450 posti letto (6 ogni 1.000 persone residenti). Lo rileva l’Istat che specifica come l'offerta è costituita prevalentemente da "unità di servizio" che integrano l'assistenza di tipo sociale e quella di natura sanitaria con oltre due terzi dei posti letto complessivi (74%); l’utenza cui si rivolgono è costituita perlopiù da anziani non autosufficienti.
 
Ma l’Istituto di statisitca rileva anche “forti gli squilibri territoriali: l'offerta raggiunge i più alti livelli nelle regioni del Nord, dove si concentra il 66% dei posti letto complessivi (9 ogni 1.000 residenti) e tocca i valori minimi nel Sud con il 10% dei posti letto (soltanto 3 posti letto ogni 1.000 residenti). I valori minimi si registrano in Campania con 1,7 posti letto per 1.000 abitanti. Sardegna e Molise si discostano dal quadro che si configura nel Sud del Paese, registrando tassi superiori a 5 posti letto ogni 1.000 residenti (rispettivamente 5,1 e 6,2 posti letto ogni 1.000 residenti). Le regioni del Nord presentano la più alta disponibilità di posti letto a carattere socio-sanitario, con 7,4 posti letto ogni 1.000 residenti, contro un valore inferiore a due nelle regioni del Sud. La distribuzione territoriale di posti letto dedicati alle funzioni di tipo socio-assistenziale segue, invece, un andamento più omogeneo e si assesta su valori molto più bassi in tutte le ripartizioni territoriali, ad eccezione delle Isole, dove l’offerta residenziale assistenziale prevale su quella sanitaria.
 
Il divario tra le regioni si riscontra anche in relazione alla tipologia di utenza assistita. La maggiore concentrazione di posti letto destinata ad anziani si registra al Nord, con tassi di circa 29 ogni 1.000 residenti di pari età, mentre nelle altre ripartizioni la quota di posti letto destinata a utenti con più di 64 anni risulta molto inferiore e raggiunge il suo valore minimo al Sud con meno di 7 posti letto ogni 1.000 residenti. Le Isole, ed in modo particolare la Sicilia, si caratterizzano per la più ampia proporzione di posti letto dedicata ad accogliere stranieri (6 posti letto ogni 1.000 residenti stranieri), scostandosi nettamente dal dato nazionale che si attesta su un valore di 1,7 per 1.000 stranieri residenti.
 
Nei presidi socio-assistenziali e socio-sanitari sono assistite 367.485 persone: quasi 280 mila (76%) hanno almeno 65 anni, oltre 71 mila (19%) un'età compresa tra i 18 e i 64 anni, oltre 17 mila (5%) sono giovani con meno di 18 anni.

17 dicembre 2015
© Riproduzione riservata


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