Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 09 MAGGIO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Ospedali. Il 70% dei pazienti mangia male. E il ricovero si prolunga del 30/40%


E' il dato presentato dall'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica in occasione del convegno "Nutrion and Metabolism" a Terni. " La malnutrizione associata alla malattia - ha commentato Lucio Lucchin, presidente Adi - prolunga la degenza rispetto a quella ordinaria". 

20 APR - I pazienti che all’atto dell’ammissione in ospedale presentano condizioni di malnutrizione sono tra il 20 e il 40 per cento e, spesso, le loro condizioni a livello nutrizionale anziché migliorare peggiorano nei primi giorni di ricovero. Si chiama malnutrizione iatrogena, ma il nome di per sé non aiuta a capire il fenomeno e le sue conseguenze. Il tema della malnutrizione, intesa come una condizione di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo, conseguente allo squilibrio tra fabbisogni, introiti e utilizzazione dei nutrienti, è stato analizzato in occasione di Nutrition and metabolism (Nu.Me) - 5° International mediterranean meeting -, l’incontro in programma a Terni dal 18 al 20 aprile.

“La malnutrizione – ha spiegato Lucio Lucchin, presidente dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi) - è una condizione presente in una percentuale che varia dal 20-40% dei pazienti alla loro ammissione in ospedale. Purtroppo è stato dimostrato che circa il 70% dei degenti peggiora il proprio stato nutrizionale durante i primi 10 giorni di ricovero e addirittura che vi è un mancato riconoscimento della patologia nel 60-70% dei casi. Per quanto riguarda l’Italia lo studio osservazionale nazionale Pimai (Project Iatrogenic Malnutrition in Italy), realizzato in diversi ospedali italiani dotati di un Servizio di dietetica e nutrizione clinica, ha evidenziato che all’ingresso in ospedale la percentuale di soggetti malnutriti è pari al 31% e l’indice di trascuratezza nutrizionale è elevato”.

Gli studi nazionali hanno anche mostrato che il vitto viene considerato fondamentale dal paziente per il miglioramento dello stato di salute e che nell’anziano la malnutrizione è fortemente correlata all'ambiente in cui vive. I dati epidemiologici infatti dimostrano una prevalenza della malnutrizione proteico-energetica (Pem) che aumenta per gli anziani che vivono nelle lungodegenze rispetto a quanti vivono presso il loro domicilio.

“La malnutrizione – ha sottolineato Lucchin - è una situazione tale per cui un deficit (malnutrizione per difetto) o un eccesso (malnutrizione per eccesso) di energie, proteine o altri nutrienti, conduce ad effetti indesiderati sulla composizione corporea o sulla funzionalità di organi e tessuti, tale da determinare una alterazione della qualità della vita che si può tradurre in condizioni di morbilità e mortalità. In presenza di uno stato di malnutrizione – ha proseguito Lucchin - si può andare incontro ad un disagio psicologico, ad alterazioni della funzionalità di alcuni organi, subentra l’atrofia muscolare, vi è un ritardo nella cicatrizzazione delle ferite, il sistema immunitario viene gravemente compromesso e ci si predispone alle infezioni. In questo modo – ha concluso il presidente ADI - si prolungano i tempi di degenza ospedaliera. La malnutrizione associata alla malattia prolunga infatti la degenza del 30-40 % rispetto a quella ordinaria . Di conseguenza, dato economico non trascurabile, si incrementano i costi sia diretti correlati alla patologia, sia indiretti, cioè in termini sociopsicologici, aumentata vulnerabilità alla malattia, ricoveri ripetuti”.
 

20 aprile 2013
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy