Smi: “Bene proroga. Ma rimangono i limiti di una legge che condiziona il dpcm sugli atipici”
04 DIC - Dopo l’incontro di ieri tra i sindacati e il ministero della Salute e la firma di un protocollo di intesa, ecco il commento di
Mirella Triozzi, responsabile nazionale dirigenza medica del Sindacato dei Medici Italiani-Smi: “Positivo, ma non risolutivo: sacrosanta la proroga al 31 dicembre 2016 dei precari della sanità. D’altronde non si può mettere a rischio il funzionamento del Ssn e, quindi, i livelli essenziali di assistenza per i cittadini. Ma non basta: serve impegno per dare risposte alla giungla di contratti atipici e flessibili, che sono un numero rilevantissimo dei rapporti di lavoro in molte strutture ospedaliere e, soprattutto, nei Pronto Soccorso”.
Quindi Triozzi, pur apprezzando lo sforzo del Sottosegretario Fadda e del ministero della Salute, si rivolge alle forze sindacali: “Serve una iniziativa unitaria forte per cambiare la legge i cui limiti erano già stati evidenziati prima della sua emanazione e che sono di ostacolo alla stabilizzazione degli atipici”.
04 dicembre 2013
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