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Via libera in Stato-Regioni al Piano nazionale vaccini 2023-2025 e al Fascicolo sanitario elettronico. Ecco tutte le novità


Semaforo verde alla nuova versione del Fascicolo sanitario elettronico dove sarà contenuta la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta. Potrà essere consultato dagli operatori sanitari anche in caso di accesso in emergenza ad una struttura sanitaria. All'ultimo istante e a sorpresa approvato anche il nuovo Piano vaccini dopo che Mef e Regioni hanno raggiunto l'accordo su possibili risorse aggiuntive. Ecco tutti i provvedimenti

02 AGO -

Va in porto, grazie al via libera dell’ultima seduta della Conferenza Stato Regioni prima della pausa estiva, il nuovo decreto di Salute, Mef e Innovazione tecnologica sul Fascicolo sanitario elettronico, che definisce quali dati sanitari conterrà il Fse 2.0, chi dovrà inserirli e da chi potranno essere consultati.

Nel Fascicolo sarà contenuta la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta. Potrà essere consultato dagli operatori sanitari anche in caso di accesso in emergenza ad una struttura sanitaria.

Sul punto le Regioni hanno dato l’ok con la raccomandazione di una celere adozione di un successivo decreto “che ampli i contenuti indicati nell’articolo 3 “Contenuti del FSE” dello schema di decreto in oggetto, al fine di tenere conto dei documenti clinico sanitari, ad oggi già resi disponibili da alcune Regioni e Province Autonome, per l’erogazione dell’assistenza territoriale e la presa in carico dei pazienti cronici/fragili (quali a titolo esemplificativo: il Piano di Assistenza Individuale (PAI) e/o i Piani di cura personalizzati, i Piani terapeutici, le schede paziente relative all’assistenza domiciliare, residenziali e semiresidenziale, la documentazione del percorso nascita); che preveda la possibilità anche per altre professioni sanitarie di poter accedere al FSE in consultazione per finalità di cura, limitatamente alle informazioni necessarie in relazione allo svolgimento delle rispettive mansioni ed al tempo in cui si articola il processo di cura stesso”.


Ma non solo Fse, a sorpresa all'ultimo momento è stato inserito come fuori sacco anche il Piano nazionale vaccini 2023-2025 che dopo mesi di tira e molla tra Mef e Regioni è stato finalmente approvato (vedi testo con tutte le novità). Il Mef ha infatti accolto l'ultima modifica chiesta dalle Regioni che lamentano come per l'attuazione del Piano servono più risorse.

“All’attuazione della presente Intesa - si legge - si provvede nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, ferma restando l’attivazione del monitoraggio previsto nel Piano, ivi compreso il monitoraggio della spesa, funzionale ad assicurare le successive valutazioni politiche del Governo, in ordine comunque alla congruità delle risorse a disposizione e per valutare la possibilità di reperire ulteriori risorse in caso di eventuali maggiori costi. Alla ripartizione del finanziamento degli eventuali maggiori costi vaccinali accedono tutte le Regioni e le Province Autonome, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono per le Autonomie speciali il concorso regionale e provinciale al finanziamento sanitario corrente.”

Raggiunta poi l’Intesa sulla proposta per il Cipess relativa al riparto delle somme accantonate per l’esenzione delle percentuali di sconto destinate alle farmacie con fatturato inferiore a 150.000 euro a valere sul Fondo Sanitario Nazionale 2022: in totale 4 milioni di euro.

Parere reso sullo schema di decreto del Ministro della salute relativo al Sistema informativo per il monitoraggio delle attività erogate dai consultori familiari (Sicof) – Pnrr M6C2, investimento 1.3.2, sub investimento 1.3.2.2.1.

Il provvedimento riguarda in particolare, l’assistenza territoriale socio sanitaria erogata in favore di minori donne coppie famiglie residenti e non residenti sul territorio italiano a livello distrettuale domiciliare e territoriale. Il sistema informativo viene alimentato da regioni e province con le informazioni relative alle private dal terzo trimestre 2023.
Nel Sicof sono raccolti trattati e conservati solo i dati pertinenti alle finalità del provvedimento il ministero della salute e il Titolare del trattamento dei dati i quali vengono cancellati solo dopo che siano trascorsi trent’anni dal decesso dell’interessato.

La Conferenza Stato-Regioni ha poi dato parere favorevole anche sui flussi informativi sul Sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza riabilitativa (Siar) e sul ”Sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare (SIAD)” e il Disciplinare tecnico. strettamente collegati e di importanza strategica per l’alimentazione del FSE.

Il Siar nasce dalla necessità d istituire un nuovo flusso informativo relativo all‘assistenza riabilitativa per finalità riconducibili al monitoraggio delle prestazioni di riabilitazione effettuate nelle strutture territoriali per le quali sia stato predisposto un Progetto riabilitativo individuale, con conseguente presa in carico del paziente.

Il Siar è istituito nell'ambito del nuovo sistema informativo sanitario (Nsis) e finalizzato alla raccolta delle informazioni sui trattamenti riabilitativi. La sua realizzazione e gestione è affidata al ministero della Salute, le regioni e le province mettono a disposizione del Nisi le informazioni secondo le modalità riportate nel disciplinare tecnico allegato al decreto.



02 agosto 2023
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