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Covid. Gemmato: “L’attenzione nei confronti dei rischi di contagio nelle scuole permane alta”


"Proprio in questi giorni, in occasione della riapertura delle scuole, è stato avviato un confronto tra il Ministro della salute e il Ministro dell'istruzione e del merito, riguardante le misure di prevenzione da adottare nelle scuole per prevenire la diffusione del SARS-CoV-2 tra gli studenti e il personale scolastico a maggior rischio di sviluppare forme gravi di Covid". Così il sottosegretario alla Salute rispondendo all'interrogazione di Ricciardi (M5S).

14 SET -

"Proprio in questi giorni, in occasione della riapertura delle scuole, è stato avviato un confronto tra il Ministro della salute e il Ministro dell'istruzione e del merito, riguardante le misure di prevenzione da adottare nelle scuole per prevenire la diffusione del SARS-CoV-2 tra gli studenti e il personale scolastico a maggior rischio di sviluppare forme gravi di Covid.

A tal riguardo, desidero segnalare che oggi 13 settembre 2023, presso questo Ministero, si svolge la prima riunione del Tavolo interministeriale, istituito per monitorare l'evolvere della situazione epidemiologica, e per valutare le eventuali misure di prevenzione ai fini della tutela delle popolazioni scolastiche fragili, composto da rappresentanti dei due Dicasteri, il quale si riunirà con cadenza periodica"

Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha risposto ieri in Commissione Affari Sociali alla Camera all'interrogazione sul tema presentata da Marianna Ricciardi (M5S).

Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Gemmato.

"Desidero precisare che, a fronte dell'elevata copertura vaccinale raggiunta, sia in termini di ciclo di base che di dosi booster, l'impatto sulle strutture sanitarie dei soggetti con COVID-19 si è fino ad ora mantenuto limitato.

Anche in ambito comunitario, è stato attuato un progressivo passaggio da una strategia di controllo dell'infezione da SARS-CoV-2, incentrata sul tentativo di interrompere per quanto possibile le catene di trasmissione del virus, ad una strategia finalizzata a contenere l'impatto clinico negativo dell'epidemia sulla salute pubblica.

Nonostante gli interventi nel «setting» scolastico possano essere specifici, è necessario sottolineare che la Scuola si inserisce nel contesto più ampio della comunità, per cui le misure applicate in ambito scolastico, affinché possano essere effettivamente efficaci, devono tenere conto delle misure previste in ambito comunitario.
Allo stato attuale, anche per l'ambito scolastico sono quindi previste le misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2 applicate al contesto più ampio della comunità, come da Circolare del Ministero della salute n. 25613 del 11 agosto 2023, «Aggiornamento delle misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2».


I presupposti da tenere in considerazione per i futuri interventi nel «setting» scolastico, in relazione al quadro epidemiologico, consistono nella necessità di garantire la continuità scolastica in presenza, e di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche.
Proprio in questi giorni, in occasione della riapertura delle scuole, è stato avviato un confronto tra il Ministro della salute e il Ministro dell'istruzione e del merito, riguardante le misure di prevenzione da adottare nelle scuole per prevenire la diffusione del SARS-CoV-2 tra gli studenti e il personale scolastico a maggior rischio di sviluppare forme gravi di COVID-19.


A tal riguardo, desidero segnalare che oggi 13 settembre 2023, presso questo Ministero, si svolge la prima riunione del Tavolo interministeriale, istituito per monitorare l'evolvere della situazione epidemiologica, e per valutare le eventuali misure di prevenzione ai fini della tutela delle popolazioni scolastiche fragili, composto da rappresentanti dei due Dicasteri, il quale si riunirà con cadenza periodica.
Quindi, l'attenzione nei confronti dei rischi di contagio dovuti al COVID-19 permane alta".

Marianna Ricciardi (M5S), replicando, precisa che la particolare attenzione alla dimensione scolastica per quanto concerne la diffusione del Covid è dovuta al fatto che nelle fasce più giovani della popolazione vi è un maggior numero di casi asintomatici e si registrano più facilmente condizioni di assembramento. Invita, quindi, a prestare la necessaria attenzione per prevenire la trasmissione del virus a soggetti anziani o fragili eventualmente presenti nei nuclei familiari della popolazione scolastica.



14 settembre 2023
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