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Ministero Salute. Auditorium intitolato al Generale dei Nas Cosimo Piccinno. Lorenzin: “Una figura che ha incarnato perfettamente lo Stato”

di G.B.

Scomparso lo scorso 13 giugno, era al comando dei Nuclei per la tutela della salute dal 1 ottobre 2008. Il ministro ha inoltre ricordato come Piccinno “si sia trovato ad affrontare due delle situazioni più critiche e difficili che hanno attraversato la vita sociale recente: la questione di Eluana Englaro e il caso Stamina”. 

22 OTT - Un’ampia e variegata platea composta da politici, rappresentanti delle istituzioni ed esponenti dell’Arma dei Carabinieri ha partecipato questa mattina alla cerimonia in cui è stata suggellata l’intitolazione dell’Auditorium del Ministero della Salute al generale di divisione Cosimo Piccinno. Deceduto lo scorso 13 giugno a causa di una malattia era entrato nell'Arma dei Carabinieri nel 1973 ed era al comando dei Nuclei per la tutela della salute dal 1 ottobre 2008. Nel corso della sua carriera aveva ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per l'attività svolta. Nel 2010 era stato insignito della Medaglia d'oro al Merito della Sanità Pubblica.

Di fronte ai familiari di Piccinno il Ministro Lorenzin, visibilmente commossa, ha spiegato che “l’intitolazione della sala è stato un gesto spontaneo e immediato, venuto in mente non appena il Generale è scomparso. Si tratta infatti di una figura che ha incarnato perfettamente lo Stato, mostrando allo stesso tempo una carica umana straordinaria: aveva un polso di ferro ma anche notevole capacità di comprensione. Il suo impegno è stato legato a tutti i principali temi della salute, dalla contraffazione dei farmaci al settore agricolo”. Il Ministro ha quindi ricordato come Piccinno “si sia trovato ad affrontare due delle situazioni più critiche e difficili che hanno attraversato la vita sociale recente: la questione di Eluana Englaro e il caso Stamina. Oggi rappresenta quindi un esempio per tutti coloro che si avvicinano al mestiere e ciò assume un valore ancora maggiore poiché siamo in una fase in cui si insegna troppo poco cosa significhi rappresentare lo Stato e le istituzioni”.

Il ministro ha poi dedicato un breve cenno alla vicenda dell’Ospedale Israelitico. “Per fortuna la giustizia è arrivata – ha sottolineato - Sul fronte della corruzione stiamo facendo tanto, ad esempio con la fondazione dell'Enac e con tutte le misure trasparenza che si stanno attuando nelle varie amministrazioni".

Il comandante generale dei Carabinieri, Tullio del Sette, ha poi omaggiato Piccinno sottolineando “la sua immensa maturità nel ricoprire un ruolo delicatissimo che richiede importanti doti umane. Si era identificato in toto con il suo incarico, per valorizzare un settore d’eccellenza dell’Arma, uno dei comparti di specialità che negli anni ha conferito maggior prestigio ai Carabinieri. Ha sempre garantito una guida determinata e ottimistica, anche quando raggiunse la consapevolezza che non sarebbe vissuto a lungo. Anche pochi giorni prima che morisse tenemmo un lungo colloquio, ma fu comunque incentrato sulle funzioni dei carabinieri e dei Nas".
 
Gennaro Barbieri
 


22 ottobre 2015
© Riproduzione riservata

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