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Nuove assunzioni sanità. Fials a Renzi: “Sue parole hanno acceso speranza. Si proceda in tempi brevi e si anche intervenga su precarietà”


Così in una lettera indirizzata al premier, il segretario generale Fials commenta le dichiarazioni di Renzi sulla volontà di avviare nuovi concorsi per l'assunzione di infermieri e medici. "Senza rinnovo contrattuale le nuove assunzioni da sole non bastano.  E’ ora che si investa nel capitale umano e professionale del Ssn". 

14 OTT - "Abbiamo apprezzato le dichiarazioni ripetute di prevedere nella legge di stabilità la possibilità di assumere infermieri e carabinieri e se ci si riesce anche medici, superando la logica del turn over ricopribile al 25% di chi è andato in pensione. Non so se dietro ci siano logiche elettorali, ad un sindacalista interessa il risultato ed il risultato a cui tendiamo è quello di ridare dignità e futuro professionale alle giovani generazioni di infermieri ed altri professionisti della salute, di cui il Ssn ne ha un bisogno estremo per garantire il diritto alla salute". Così il segretario generale Fials, Giuseppe Carbone, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Matteo Renzi, commenta le dichiarazioni del premier sulla volontà di avviare nuovi concorsi per l'assunzione di infermieri e medici.
 
"Ormai tutti sanno, anche perché lo vedono quando vanno in ospedale o nelle strutture distrettuali che più della metà dei professionisti sanitari è ultracinquantenne mentre la presenza di giovani professionisti, quando ci sono, è caratterizzata da precari sottopagati e super sfruttati - prosegue Carbone -. Le sue parole hanno acceso una speranza, non la facciamo spegnere, va bene fare concorsi seri, ma mettiamo in campo tutte le capacità e gli strumenti per farli nel più breve tempo possibile e certo".
 
"L’Italia - sottolinea nella lettera il segretario generale Fials - nel rapporto numerico tra medico ed infermiere è il fanalino di coda a livello planetare: ne mancano decine di migliaia per garantire gli obiettivi strategici Patto per la Salute tra Stato e Regioni. Le chiediamo che con questa dichiarata ripresa di assunzioni in sanità, riesca a far rispettare le leggi nelle aziende sanitarie nell’utilizzo della forza lavoro riuscendo a far scomparire, prioritariamente alle nuove procedure concorsuali, con idonee e previste procedure di stabilizzazione, ogni forma di precariato flessibile e di sfruttamento comprese le modalità di esternalizzazione delle attività 'core', più costose delle internalizzazioni".
 
"Come Lei, giustamente, affermato senza rinnovo contrattuale le nuove assunzioni da sole non bastano per ridare motivazione alle centinaia di migliaia di infermieri, medici etc, mortificati da un blocco contrattuale perdurato oltre ogni logica e condannato dalla magistratura. E’ ora che si investa nel capitale umano e professionale del Ssn. Per questo - conclude Carbone - Le chiediamo di far approvare al più presto questi Atti di indirizzo e prevedere in legge di stabilità il finanziamento adeguato per i rinnovi contrattuali".

14 ottobre 2016
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