Specializzazioni mediche. Doppio canale con contratti di formazione-lavoro presso Irccs e ospedali non universitari. E per far fronte alle carenze assunzioni specializzandi all’ultimo anno. Ecco la proposta di legge della Lega
di Luciano Fassari
Depositata in Senato una proposta di legge che avvia una sperimentazione decennale per allargare anche alle strutture non universitarie la possibilità di specializzare i medici con un contratto di formazione-lavoro sotto la guida di tutor. Previsto uno stanziamento di circa 100 mln annui fino al 2029. Per far fronte poi all’attuale carenza di medici si autorizzano le Aziende sanitarie all’assunzione di medici in formazione nell’ultimo anno di scuola con contratto a tempo determinato. IL TESTO
24 APR - Istituzione in via sperimentale per 10 anni, di un canale di formazione specialistica alternativo al classico percorso di specializzazione da esercitarsi in Irccs e ospedali non universitari con contratti di formazione-lavoro. E poi per fronteggiare la carenza di medici prevista la possibilità di assumere con contratto a tempo determinato gli specializzandi all’ultimo anno.
Sono questi alcuni dei capisaldi della proposta di legge della Lega (prima firmataria
Maria Cristina Cantù) depositata in Senato per riformare il sistema delle specializzazioni mediche e far fronte alla carenza di dottori.
Il provvedimento si prefigge, in via sperimentale e per il decennio 2019-2029, allo scopo di sopperire all’attuale mancanza di medici specialisti, di istituire un percorso alternativo di formazione professionale rispetto al classico percorso di formazione post-laurea.
Viene previsto un aumento delle scuole di specializzazione con l’inserimento anche di Ircss e ospedali non universitari (denominati Teaching Hospital) cui saranno corrisposti un numero di posti aggiuntivi per la specializzazione per coloro che sono risultati idonei al concorso nazionale ma non lo hanno vinto. Inoltre viene riservata una quota non inferiore al 10 per cento dei posti aggiuntivi da assegnare alle strutture ospedaliere non universitarie, all’attivazione di posti di specializzazione in medicina di emergenza ed urgenza e anestesia
Nel provvedimento si istituiscono degli innovativi contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca nei Teaching Hospital (TH) per le specializzazioni mediche che prevedono una parte di formazione teorica e una parte di attività pratica. Quest’attività di formazione lavorativa si svolgerà sotto la guida di medici con funzioni di tutoraggio (i tutor potranno su base volontaria rimanere in servizio altri 2 anni oltre i 40 di anzianità).
Per far fronte
all’emergenza carenza medici il provvedimento dispone poi che le aziende sanitarie, sulla base delle specifiche necessità di personale dei reparti, possano procedere all’assunzione di medici in formazione nell’ultimo anno di scuola con contratto a tempo determinato, con funzioni adeguate al livello di competenze e autonomie raggiunte, garantendo loro il tutoraggio da parte del direttore della struttura di destinazione per il completamento del percorso formativo. non può avere durata superiore a ventiquattro mesi. Il predetto personale è temporaneamente inquadrato nel ruolo della dirigenza sanitaria con la qualifica di dirigente in formazione ed il relativo trattamento economico è stabilito sulla base del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale della dirigenza del Ssn.
Le risorse. Per l’attivazione dei contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca Teaching Hospital per le specializzazioni mediche è autorizzata la spesa nel limite di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2029, a valere sulle disponibilità del Fondo sociale occupazione e formazione.
Per il trattenimento in servizio dei tutor senior è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per ciascuno de gli anni dal 2019 al 2029, alla quale si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell’ambito del pro gramma “Fondi di riserva e speciali”
Al fine di promuovere la costituzione e il consolidamento di Centri di simulazione medica avanzata per la formazione specialistica e per i programmi di formazione continua in medicina nell’ambito delle risorse stanziate per il finanziamento degli investi menti in edilizia sanitaria, è autorizzata la spesa di 20 milioni di euro per il triennio 2019-2021.
La sintesi del proposta di legge:
L’articolo 1 nel fissare le finalità del presente disegno di legge si prefigge, in via sperimentale e per il decennio 2019-2029, lo scopo di sopperire all’attuale mancanza di medici specialisti, attraverso l’istituzione di un percorso alternativo di formazione professionale rispetto a quello attualmente vi gente, ma perfettamente equipollente ad esso. A tal fine, nel quadro di un più ampio percorso di revisione della professione medica basata sul Constant Training On The Job, mediante l’ascrizione previsionale degli IRCCS e dei presìdi ospedalieri di secondo livello di aziende sanitarie, come definiti dal decreto del Ministro della salute 2 aprile 2015, n.70, quali Second Opinion Supporting - Teaching Hospital, accreditati alla formazione delle nuove leve.
Con il disegno di legge si intende promuovere:
– la valorizzazione dell’approccio multi-disciplinare;
– la gestione operativa della malattia come singolo fenotipo nell’ambito di una visione di processo; – la diagnostica quale momento di ricomposizione di sintesi tramite la rialloca zione dei fenotipi negli ambiti di patologia, tenendo conto del fattore temporale;
– la diffusione della pratica della dia gnosi multidisciplinare collegiale (DMC);
– la certezza di ricadute di appropriatezza uniformi sul territorio;
– la traslazione capillare dei risultati della ricerca in un’ottica di gestione complessiva del paziente lungo tutto il percorso clinico;
– il contributo del territorio, degli ospedali e delle università alla traslazione dei risultati nella ricerca (Big Data);
– la riduzione del dualismo nelle cure tra sistema ospedaliero e IRCCS, grazie a strumenti di condivisione delle competenze cliniche degli IRCCS in modo distribuito ed equiaccessibile sul SSN/SSR, utilizzando meccanismi digitalizzati di supporto diagnostico che rispondano alle richieste sia dell’ospedale che del territorio di una Second Opinion sul modello Virtual Hospital offerta da strutture di terzo livello (IRCCS) sulla diagnosi e sul miglior percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale (PDTA) da pro cessare per la cura del paziente;
– la garanzia della presa in carico dei pazienti all’interno dei rispettivi territori, precondizione per la marginalizzazione del cosiddetto «turismo sanitario».
L’articolo 2 prevede che, al fine di aumentare il numero delle scuole di specializzazione, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, determini, con decreto, il numero di posti aggiuntivi da assegnare prioritariamente alle strutture ospedaliere estese in una logica di evoluzione integrata della rete formativa. Con il medesimo decreto, il Ministro della salute dispone l’accreditamento di queste strutture ed individua le scuole di specializzazione territorialmente competenti di riferimento per le medesime strutture ospedaliere non universitarie accreditate. Di particolare importanza, vista la carenza di specialisti di anestesia e pronto soccorso, è la disposizione che prevede che il Ministro della salute, su indicazione delle regioni,
riservi una quota non inferiore al 10 per cento dei posti aggiuntivi da assegnare alle strutture ospedaliere non universitarie, all’attivazione di posti di specializzazione in medicina di emergenza ed urgenza e anestesia.
L’articolo 3 dispone l’istituzione di innovativi contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca nei Teaching Hospital (TH) per le specializzazioni mediche che consentiranno di porre fine negli anni al suddetto imbuto formativo da svolgersi in strutture ospedaliere non universitarie, con meccanismi di valorizzazione innovativa di esperienze all’interno dei Second Opinion Supporting - Teaching Hospital in linea con il modello di Virtual Hospital, strumentali ad affrontare risolutivamente il problema della formazione multidisciplinare delle specializzazioni, ampliando la nuova figura di specializzando On The Job, con una forma contrattuale dedicata basata sul Training On The Job. La qualificazione giuridico-ordinamentale prospettata e l’equipollenza della formazione professionale proposta rispetto a quella del percorso universitario vigente ne consente il riconoscimento del titolo all’estero in base alla normativa europea.
Questa seconda nuova tipologia contrattuale è contraddistinta da:
– un’attività strutturata nei reparti ospedalieri sotto la diretta supervisione di figure di nuova istituzione definiti tutor senior, anche mediante il ricorso ad una nuova modalità di interazione con gli IRCCS e i poli ospedalieri di secondo li vello, accreditati presso la rete dei Second Opinion Supporting - Teaching Hospital;
– dalla disponibilità del supporto clinico multidisciplinare collegiale di tipo Virtual Hospital (SCMC-VH), dando conto dei livelli istituzionali e procedurali utili alla de finizione degli elementi di accreditamento alla rete dei Second Opinion Supporting - Teaching Hospital e di qualifica di una prestazione di tipo SCMC-VH.
L’attività, da svolgersi in strutture ospedaliere, sia universitarie che non universitarie di secondo livello, sia negli IRCCS :
– contribuisce alla formazione multidisciplinare delle nuove generazioni costituendo allo stesso tempo il primo fattore di divulgazione delle conoscenze conseguite negli IRCCS;
– centralizza nella figura del tutor senior il momento di coordinamento sia operativo che formativo delle nuove genera zioni;
– estende l’ambito di operatività dello specializzando nei TH coniugando, per un verso, pratica quotidiana assistita e forma zione continua (Training On The Job) e pro muovendo, per altro verso, il sistematico utilizzo della Second Opinion degli IRCCS e delle strutture ospedaliere di secondo livello aderenti al circuito SOS-TH.
A tal fine, il Ministro dell’istruzione, del l’università e della ricerca determina annualmente, sulla base della graduatoria nazionale, il numero dei contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca Teaching Hospital per le specializzazioni mediche, aggiuntivi ai contratti di formazione specialistica presso le strutture ospedaliere universitarie, sulla base della graduatoria nazionale, tra i migliori classificati, non vincitori delle prove per conseguire l’accesso alla specializzazione, ai fini dell’affidamento di tali contratti aggiuntivi da stipulare tra coloro che si sono utilmente classificati in questa seconda graduatoria e le Aziende sanitarie e gli IRCCS che si sono rese disponibili con precedente manifestazione d’interesse all’attiva zione dei contratti.
Si prevede che i nuovi contratti in oggetto siano inseriti nei programmi obiettivo «Competitività regionale e occupazione». Si prevede, altresì, che alle aziende titolari di contratti di apprendistato di alta forma zione e ricerca di tipo Teaching Hospital sia riconosciuto annualmente, per l’erogazione delle attività formative, in forma forfettaria e anticipata, un importo pari al costo lordo annuo sostenuto per ciascun apprendista operante presso le proprie strutture, comprensivo di tutti gli oneri previsti per legge, per ciascun anno di contratto e fino al momento del conseguimento del titolo.
A tal fine, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, stipula, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, protocolli d’intesa con le regioni e le università che disciplinano il numero di accessi, le modalità di frequenza del corso e lo svolgimento presso la sede universitaria per la parte teorica e presso l’azienda di appartenenza sotto la diretta supervisione del tutor senior, professionalità elettivamente identificate tra i dirigenti medici apicali responsabili di struttura complessa, di norma prossimi alla quiescenza.
Quest’ultima figura dei
tutor senior è sicuramente una peculiare novità introdotta dal presente disegno di legge,
all’articolo 4. Infatti l’attività di formazione lavorativa si svolge sotto la guida di medici con funzioni di tutoraggio, riconosciuti dal consiglio della scuola di specializzazione di riferimento tra i dirigenti medici direttori di struttura complessa ospedaliera con almeno 5 anni di anzianità di servizio, che, su base volontaria, al raggiungimento dei requisiti per la quiescenza, richiedano il trattenimento in servizio per un ulteriore biennio, fino al maturare del quarantaduesimo anno di servizio effettivo e al settantaduesimo anno di età. Tali dirigenti sono computati extraorganico, salvaguardando appieno, per ciò stesso, la pianificazione aziendale di budget del personale. I tutor senior debbono altresì essere individuati dal consiglio della scuola di specialità tra i responsabili di struttura complessa ospedaliera, che abbiano dato la loro disponibilità, con almeno 5 anzianità di servizio presso IRCCS e presìdi ospedalieri di secondo livello che aderiscono alla rete formativa delle strutture qualificate di Second Opinion Supporting-Teaching Hospital. In tal modo, oltre che sopperire ad una ormai cronica carenza di docenti per le scuole di specializzazione, si realizza una valorizzazione delle competenze e conoscenze delle migliori professionalità in pro cinto di uscire dal comparto sanitario, quali risorse di sistema da valorizzare e da investire, con costi marginali, nell’insegnamento teorico-pratico dell’ars medica unitamente allo sviluppo della rete SOS-TH. In ogni caso, in sede di attuazione del presente dettato normativo dovranno essere previsti meccanismi di controllo tali da evitare che le attività ospedaliere dei tutor senior diventino prevalenti.
L’articolo 5 introduce una norma transitoria, in attesa che le disposizioni della presente legge vadano a regime, per far fronte alla situazione davvero emergenziale in cui versano i nosocomi italiani a causa della carenza di medici specialisti.
Si dispone così che le aziende sanitarie, sulla base delle specifiche necessità di personale dei reparti, possano procedere all’assunzione di medici in formazione nell’ultimo anno di scuola con contratto a tempo determinato, con funzioni adeguate al livello di competenze e autonomie raggiunte, garantendo loro il tutoraggio da parte del direttore della struttura di destinazione per il completamento del percorso formativo. Tutte le tipologie contrattuali previste dal presente disegno di legge dovranno essere assistite da copertura assicurativa per le responsabilità civili dei formatori e dei for mandi attesa la strategicità del progetto formativo.
L’articolo 6 recante disposizioni in materia di Second Opinion Supporting Teaching Hospital crea le condizioni formative e strutturali del sistema sanitario nazionale per addivenire ad una riqualificazione della rete che sia in grado, a parità di risorse, di erogare più prestazioni per tutta la filiera della cura (long term care compresa), con risparmi significativi dovuti alla riduzione delle giornate di degenza inappropriate, alle duplicazioni di visite specialistiche ed esami diagnostici e soprattutto all’uso improprio nella cronicità delle risorse per acuzie.
Infine con
l’articolo 7 si dispongono le risorse finanziarie adeguate alla realizzazione dell’intervento normativo, anche per quanto concerne gli indispensabili investimenti per la prototipazione e progressiva diffusione su scala nazionale del modello Virtual Hospital e dei centri di simulazione medica.
Luciano Fassari
24 aprile 2019
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