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Cardinale: "Nimesulide: saranno ristrette le sue indicazioni terapeutiche" 


Lo ha anticipato il sottosegretario alla Salute in Commissione Affari Sociali rispondendo a una serie di interrogazioni. Oltre che sul noto antinfiammatorio, Cardinale ha fatto il punto su età pensionabile del personale sanitario, rischi della gravidanza e psicofarmaci agli adolescenti.

11 MAG - Ieri il sottosegretario Elio Cardinale ha risposto ad una serie di interrogazioni da parte dei membri della Commissione Affari Sociali della Camera. Mantenimento della rimborsabilità di Nimesulide da parte del Servizio sanitario nazionale; disciplina in materia di età pensionabile del personale dirigente sanitario; informazione medica sui rischi della gravidanza; iniziative di prevenzione e controllo sull'uso di psicofarmaci da parte degli adolescenti. Questi i temi delle interrogazioni.
 
Per quanto riguarda il mantenimento della rimborsabilità di Nimesulide da parte del Ssn, quesito sollevato dalla deputata del Pd, Vittoria D’Incecco che chiedeva se “il mantenimento della rimborsabilità non rischi di annullare l’impatto della decisione dell'Ue, volta ad escludere ogni forma di utilizzo del farmaco nel trattamento cronico oltre a comportare un rischio di inappropriatezza per il Ssn?” Il sottosegretario ha risposto che “a seguito di quanto disposto dalla Commissione Europea in merito ai medicinali per uso sistemico contenenti nimesulide, la Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Aifa, nel febbraio 2012, ha valutato i criteri di classificazione e rimborsabilità del nimesulide decidendo di limitare l'utilizzo dello stesso in ottemperanza alle decisioni comunitarie. La Cts ha ritenuto opportuno riverificarne il testo per allinearlo con quanto previsto dalla decisione della Commissione Europea”.
 
 “L'Aifa – ha aggiunto Cardinale – ha avviato le procedure regolatorie di modifica degli stampati dei medicinali per uso sistemico contenenti nimesulide al fine di restringere le indicazioni terapeutiche secondo quanto stabilito a livello comunitario”. 

 
Allo stesso tempo Cardinale ha ricordato che è stata invitata una comunicazione ai Mmg e agli specialisti in ginecologia, i reumatologi e gli studi dentistici per informarli sul restringimento delle indicazioni terapeutiche di nimesulide a seguito della decisione della Commissione Europea.
La Cts, ha concluso Cardinale, “ha valutato la modifica da apportate alla nota, specificando che i medicinali per uso sistemico contenenti nimesulide, che resta farmaco di seconda scelta e per breve durata, possono rimanere in regime di rimborsabilità a carico del Ssn esclusivamente per il trattamento del dolore acuto. La modifica sarà assunta nel corso della prima seduta della Cts”.
 
Domenico Di Virgilio, Pdl, relatore del Ddl governo clinico, ha rivolto un’interrogazione chiedendo quali iniziative il governo intende adottare per armonizzare e chiarire in via definitiva “la disciplina in materia di età pensionabile del personale dirigente sanitario al fine di evitare sperequazioni all'interno della dirigenza medica e del ruolo sanitario e di non incorrere in un vasto contenzioso”.
Cardinale ha risposto che la legge n. 1834/2010 introduce nuove disposizioni in materia di età pensionabile dei dirigenti medici e del ruolo sanitario del Ssn prevedendo che Il limite massimo di età per il collocamento a riposo è il compimento del sessantacinquesimo anno di età, oppure su richiesta dell'interessato, al maturare del quarantesimo anno di servizio effettivo e in “ogni caso il limite massimo di permanenza non può superare il settantesimo anno di età e la permanenza in servizio non può dar luogo ad un aumento del numero dei dirigenti”.
 
Dopo questa premessa Cardinale ha aggiunto come “attesa la limitatezza delle risorse finanziarie a disposizione, in casi particolari, l'azienda potrebbe ritenere prioritario e più urgente, con determinazione adeguatamente motivata, reclutare professionalità differenti rispetto a quella in possesso del richiedente” e per quanto concerne gli effetti del reintegro “con la riammissione in ruolo si ricostituisce il rapporto di lavoro ma, non c’è diritto in capo all'interessato all'attribuzione del medesimo incarico ricoperto in precedenza, che nel frattempo, peraltro, può essere assegnato ad altro dirigente, né alla medesima retribuzione”.
 
 Aggiungendo che “con la riammissione in ruolo, condizionata alla valutazione dell'azienda in ordine alle professionalità necessarie, il richiedente non potrebbe, comunque, ricoprire l'incarico di struttura complessa”.
 
Il sottosegretario ha quindi concluso ricordando che “vista la particolare complessità della materia nel corso dell'anno 2011 si sono tenute delle riunioni tecniche tra il Dipartimento della funzione pubblica, i rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e di questo Ministero, e i rappresentanti Aran e delle regioni, al fine di uniformare sul territorio nazionale i criteri di applicazione della norma richiamata”.
 
In merito all’interrogazione sull’informazione medica sui rischi della gravidanza, Aldo Di Biagio (FlpTp) ha chiesto al governo quali iniziative intende prendere per garantire alle donne una corretta informazione sui rischi della gravidanza al fine di consentire la definizione di un adeguato programma di prevenzione.
Cardinale nel rispondere ha esposto le iniziative avviate dal Ministero in materia in particolare: “le linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita approvate con Accordo in Conferenza Unificata nel 2010”. Il punto fondamentale ha ricordato Cardinale “per poter garantire un percorso nascita che risponda ai requisiti di una assistenza appropriata e sicura è rappresentato dalla presa in carico e dalla continuità assistenziale che può realizzarsi solo attraverso la messa in rete dei servizi e dalla loro integrazione”.
L'idea alla base delle linee guida, è che “attraverso la disponibilità, l'osservazione attenta, l'ascolto e la rivalutazione da parte di tutti sull'evolversi delle situazioni, è possibile favorire il benessere e prevenire e/o contenere situazioni di danno”.
 
Secondo il sottosegretario è importante la fase preconcezionale “conoscere in anticipo, e prevenire, molti fattori di rischio che potrebbero complicare la gravidanza o rappresentare un rischio per la salute del bambino”. In questa fase è possibile effettuare “approfondimenti e mettere in atto le misure che possono meglio controllare nella madre patologie preesistenti la gravidanza”.
 
Sul fenomeno in crescita degli adolescenti che utilizzano psicofarmaci con modalità di automedicazione su consiglio dei genitori, o fuori casa, in accordo con gli amici, quasi sempre senza prescrizione medica Paola Binetti (UdcpTp) ha interrogato il sottosegretario il quale ha risposto che il ministero e l’Aifa sono a “conoscenza del fenomeno”.
 
Per questo “ l'Aifa da tempo presta particolare attenzione al tema dei farmaci da utilizzare nei bambini, e per questo ha istituito uno specifico Gruppo di lavoro, dedicando uno spazio sul proprio sito nel quale verranno riportate le attività del Gruppo e novità o aggiornamenti inerenti l'uso dei farmaci in pediatria”.
 
Inoltre Cardinale ha ricordato che “l’Iss ha attivato un sistema di monitoraggio dei farmaci contraffatti, commercializzati attraverso siti web, tramite il progetto Impact Italia, che vede come attori coinvolti il Ministero, l'Aifa, l'Iss, il Comando carabinieri per la tutela della salute, l'Agenzia delle dogane, il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell'interno e alcuni soggetti privati”. Detto ciò il Ministero “valuterà l'opportunità di attivare campagne informative per arginare l'uso indi-scriminato, scorretto ed autoprescritto di psicofarmaci da parte di adolescenti”. 

11 maggio 2012
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