Quotidiano on line
di informazione sanitaria
19 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Obiezione di coscienza: la Fofi incontra il Cnb


Il presidente della Federazione Andrea Mandelli ha incontrato ieri il Comitato Nazionale per la Bioetica per approfondire alcuni aspetti della delicata tematica dell’obiezione di coscienza per i farmacisti. “Un incontro decisamente positivo che ha permesso di esplorare in modo razionale tutti gli aspetti in questione e di ribadire il ruolo sanitario del farmacista”, commenta Mandelli.

28 GEN - Si è svolta ieri l’audizione del presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, Andrea Mandelli, avanti il Comitato Nazionale di Bioetica. Argomento dell’incontro la discussione dell’obiezione di coscienza da parte del farmacista alla dispensazione del contraccettivo d’emergenza (levonorgestrel). Un tema sul quale sono già stati presentati alcuni disegni di legge, uno dei quali a firma del Segretario della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, Luigi D’Ambrosio Lettieri.

La discussione ha affrontato diversi aspetti anche preliminari rispetto all’obiezione: “Il Comitato voleva chiarire anche il ruolo del farmacista nella cosiddetta alleanza terapeutica”, spiega il presidente Mandelli “Ho ribadito a proposito che il farmacista è un operatore sanitario in base alla normativa vigente e che se non interviene ovviamente nel processo di diagnosi e indicazione della terapia, ha una sua competenza specifica per quanto attiene al farmaco nei confronti del cittadino, prova ne sia che è tenuto al controllo della ricetta. A ciò si aggiunga che è l’ultimo professionista sanitario con cui normalmente il paziente ha contatti prima dell’assunzione del medicinale, quindi su di lui ricade la responsabilità di indicare le modalità di impiego, le eventuali interazioni con altri medicinali assunti dal paziente, per esempio quelli da banco, e di sciogliere eventuali dubbi, anche rinviando il cittadino al medico curante”.

Quanto all’obiezione alla dispensazione del medicinale, va tenuto presente che già nel 2004, successivamente a una sentenza del Tar del Lazio, l’obiezione alla prescrizione del levonorgestrel è stata riconosciuta al medico sulla base delle stesse informazioni contenute nel foglietto illustrativo del prodotto, tali da legittimare il dubbio che si possa produrre a seguito dell’assunzione anche un effetto abortivo. “A questo punto è stato anche sollevato il dubbio che si possa trattare di obiezione di coscienza, dal momento che alcuni membri del Comitato hanno sottolineato come esistano anche evidenze scientifiche che smentiscono un possibile effetto abortivo e che, peraltro, anche altre sostanze, se usate fuori dalle indicazioni, potrebbero indurre l’aborto. In attesa di un chiarimento definitivo di questo aspetto - argomenta Mandelli - resta sul tappeto una discrasia tra l’obiezione consentita al medico e non consentita al farmacista sul medesimo soggetto”.

La discussione ha poi affrontato il tema del diritto della cittadina a ricevere quanto prescritto dal medico. “Nel Comitato è stata avanzata l’ipotesi di prevedere nella farmacia la presenza di farmacisti non obiettori. E’ una possibilità che, però, è praticabile soprattutto nelle grandi farmacie dei centri urbani, mentre resterebbe di difficile attuazione nelle realtà più piccole come quelle rurali, che hanno staff ridotti, e in tutte le sedi che oggi risentono della crisi. E poi, il farmacista non obiettore può ben cambiare il suo atteggiamento, o ammalarsi o non essere di turno. Per questo appare più praticabile prevedere sistemi che garantiscano il diritto della cittadina in un’ottica di rete”.
Per Mandelli, in conclusione, si è trattato di un’occasione positiva: “Il dibattito è stato interessante e approfondito, come era logico attendersi dall’autorevolezza del Comitato. Abbiamo sempre sostenuto che su questi temi occorrano razionalità, confronto e capacità di ascolto delle istanze di tutti, e a maggior ragione di quelle di professionisti sanitari che, come i farmacisti, operano ogni giorno per la tutela della salute”. 

28 gennaio 2011
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy