Obbligo Pos. Mandelli (FI): “Professionisti ancora nel mirino, no a sanzioni”
Per il vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato, resta ancora aperta la questione delle spese sostenute per dotarsi del terminale e per mantenerlo. "Prima di imporre doveri e sanzioni, è necessario neutralizzare gli oneri che ne derivano per le categorie coinvolte, altrimenti il risultato è un'ingiusta e dannosa misura punitiva".
20 SET - "Ancora una volta imprese e professionisti tornano nel mirino del governo che insiste sull'obbligo del Pos e sull'introduzione di relative sanzioni. Ma di nuovo si parte dalla coda, ossia da obblighi e penalità, anziché ragionare su come evitare che i costi risultino troppo gravosi per chi deve sostenerli". Lo dichiara il senatore e responsabile di Forza Italia per i rapporti con le professioni,
Andrea Mandelli.
"I limiti alle commissioni interbancarie sui pagamenti elettronici con bancomat e carte di credito sono solo una parte della soluzione del problema. Resta infatti la questione delle spese sostenute per dotarsi del terminale e per mantenerlo. Prima di imporre doveri e sanzioni, è necessario neutralizzare gli oneri che ne derivano per le categorie coinvolte, altrimenti il risultato è un'ingiusta e dannosa misura punitiva", conclude.
20 settembre 2017
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