“La Fmsi rappresenta un unicum nel sistema sportivo italiano – sottolinea il Presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, Maurizio Casasco –, in quanto unica federazione composta da soli laureati. La medicina dello sport, caratterizzata dalla cultura della prevenzione, ha come obiettivo la riduzione del rischio. Il nostro Sistema Sanitario è uno dei migliori al mondo, ma ha dei costi altissimi. È fondamentale, per questo, invertire la tendenza anche per mezzo dell’attività fisica, intesa come medicina sociale. Il concetto di età anagrafica, oggi, sta perdendo significato. Ciò che vale è l’età biologica. Mi riferisco in particolare al concetto di capacità funzionale: a parità di parametri clinici, due soggetti gemelli, anche omozigoti, possono avere parametri funzionali diversi. Dunque, oltre al parametro clinico, è fondamentale anche il parametro di funzionalità, un parametro fisiologico, pratico, che la medicina dello sport ben conosce”.
“Il Governo è al fianco della Federazione Medico Sportiva Italiana per costruire un’Italia migliore, basata sulla prevenzione e sull’attività fisica”, ha sottolineato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport Giancarlo Giorgetti –. Ho la responsabilità allo sport, però si è capito come diverse materie alla fine si condensino nell’importanza dell’attività sportiva. Siccome il governo cerca di avviare tutti allo sport, dall’età dell’infanzia e con lo strumento della scuola, dobbiamo fare in modo che questo abbandono della pratica non si verifichi. La vostra Federazione fa tantissimo ed è presieduta in modo eccezionale”.
“L’attività fisica e il miglioramento dello stile di vita non possono essere aspetti riservati solo a chi compete ai massimi livelli – ha affermato il Sottosegretario Simone Valente –. La percentuale di chi pratica sport in Italia è ancora troppo bassa rispetto agli altri paesi. Il Governo non può lasciare da solo chi non sarà campione: tutti hanno diritto di accedere all’attività fisica”.
“La medicina sportiva è una branca importantissima, perché coniuga al meglio i concetti di prevenzione e salute – le parole del Ministro della Salute, Giulia Grillo –. Il programma del congresso rafforza questa convinzione. Mi piace pensare che un corpo ben allenato sia più giovane della sua età anagrafica. Il medico sportivo è quello che più degli altri dovrà regolare il tenore di vita della persona”.
“In virtù del Protocollo di intesa firmato con la Fmsi, il Ministero lavorerà a stretto contatto con la Fmsi per la realizzazione di percorsi di formazione per i giovani a proposito dell’attività sportiva – spiega il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti –. La scuola rivestirà un ruolo importante anche nel contrasto all’abbandono dell’attività sportiva, molto frequente nei ragazzi dai 14 ai 20 anni”. “Siamo una realtà unica con la Fmsi – ha aggiunto il presidente del Coni, Giovanni Malagò –. Grazie a ognuno di voi (ha detto rivolgendosi ai medici in sala, ndr) per tutto quello che fate per lo sport italiano”.
Presenti, tra gli altri, il presidente della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport Fabio Pigozzi, il presidente della Lega di Serie A Gaetano Miccichè, il presidente di Nado Italia Leonardo Gallitelli, il Senior Executive Director della Wada Olivier Rabin e il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
“Ospite d’eccezione”, il nuotatore Gregorio Paltrinieri, campione olimpico a Rio 2016 nei 1500 stile libero, che – come tutti i medici in sala – ha dedicato un pensiero a Manuel Bortuzzo: “L’ho incontrato tre giorni fa per la prima volta dopo l’accaduto. Aveva grande forza di volontà nell’approcciarsi all’allenamento, ma ne ha ancora di più ora. Mi ha trasmesso una carica incredibile”. E sul rapporto con il medico sportivo: “Tra noi c’è una sinergia incredibile. È uno dei miei più fidati assistenti in tutti i passi, una figura fondamentale”.
Firmato un Protocollo d’Intesa Miur-Fmsi sulla diffusione dei corretti stili di vita
“Porteremo avanti un’attività di formazione soprattutto con i nostri studenti – le parole del Ministro Bussetti –, per dare maggiore consapevolezza di quanto siano importanti i corretti stili di vita. In questo senso, lo sport contribuisce a tal fine”. “Faccio un plauso al Ministro Bussetti – ha detto Casasco –. Riteniamo sia fondamentale accrescere la cultura della prevenzione: ringrazio Bussetti per aver attivato nelle scuole, oltre all’educazione civica, anche l’educazione fisica”.
La Federazione Medico Sportiva Italiana raccoglie l’eredità di quel modello italiano che ha portato alla nascita a Milano, nel 1957, della prima Scuola Universitaria al mondo di specializzazione in Medicina dello Sport da parte del professor Margaria; la Fmsi si impegna a promuovere la consapevolezza dei benefici derivanti da una corretta attività fisica prescritta nella giusta dose, come strumento di prevenzione primaria, secondaria e terziaria anche delle malattie croniche non trasmissibili, come recentemente evidenziato dal Presidente Maurizio Casasco nella sua audizione all’Onu.
28 marzo 2019
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