Servono più volontari nel Ssn. Mettersi in gioco fa bene
di Beatrice Cordero di Montezemolo
05 SET -
Gentile Direttore,le scrivo per evidenziare il ruolo dei volontari che in questo periodo è sempre più importante nel settore Sanità. Come Presidente della associazione CBDIN ONLUS – Associazione Carlo Besta Dipartimento Infantile Neurologico, ricordo che dal 1930 aiutiamo ad acquistare strumentazioni utili per diagnosi e cura, sempre di più ci viene chiesto di dare fondi all’IRCCS anche per spese quali l’acquisto di letti speciali per i piccoli degenti e di lavorare in rete anche con altre associazioni per unire le forze. Quest’anno raccoglieremo fondi per acquistare e donare uno strumento importante che aumenterà la possibilità di diagnosi precoce dei tumori cerebrali pediatrici, fondamentale soprattutto in caso di tumori inoperabili e/o di mutazioni rare.
I tumori pediatrici ogni anno solo in Europa colpiscono più di 15.500 bambini e le loro famiglie, mettendo fine prematuramente a più di 2.000 vite. Leucemie, tumori cerebrali e altri tumori solidi rappresentano la principale causa di morte per malattia nei bambini al di sopra di un anno, ma al contempo sono ancora considerati malattie rare.
In tutti gli IRCCS e ospedali il ruolo dei volontari è fondamentale. Servono più volontari e soprattutto occorre coinvolgere i giovani. Da dopo il covid molte associazioni di volontariato, come anche la nostra, hanno fornito maggiore assistenza a pazienti e familiari con servizi gratuiti di mediazione culturale e di supporto psicologico per far fronte alle fragilità in aumento. Anche la Commissione europea con il Corpo europeo di solidarietà volontariato offre ai giovani l'opportunità di fare volontariato anche retribuito in Italia e all’estero, di lavorare, seguire formazioni e gestire anche propri progetti di solidarietà a vantaggio della collettività in tutta l’Unione europea e forse proprio di questi giovani se ne parla troppo poco.
I volontari prestano informazione, orientamento, aiuto, ascolto, conforto ai pazienti e ai loro familiari che spesso sono portatori di bisogni che vanno ben oltre l'erogazione di una prestazione sanitaria. Non può esistere cura degna di tale nome senza l'ascolto di questi bisogni. Vengono sempre più richiesti i servizi di mediazione anche telematica, la copertura di spesa di buoni pasto per i piccoli degenti, un servizio di assistenza sociale a supporto di quanto già presente nel SSN, fondi per la ricerca, e noi ci occupiamo anche della manutenzione di un giardino “Suor Speranza” all’interno della Fondazione IRCCS Istituto Carlo Besta per i piccoli pazienti e molti ospedali necessitano di spazi verdi per migliorare la qualità della degenza. Inoltre CBDIN ONLUS, in collaborazione con Fondazione Mariani, mette gratuitamente a disposizione presso il residence Pian della Nave a Milano sistemazioni per le famiglie dei piccoli pazienti, vista la sempre maggiore carenza di alloggi a basso costo soprattutto in città come Milano.
Ogni anno con una iniziativa all’Europark dell’Idroscalo invitiamo tutti i cittadini a “mettersi in gioco”, sostenere l’associazione e fruire di un pomeriggio di svago tutti assieme con una gustosa merenda gratuita.
Ricordiamo a tutti che ‘mettersi in gioco’ fa Bene. Grazie
Beatrice Cordero di Montezemolo Presidente di CBDIN ONLUS – Associazione Carlo Besta Dipartimento Infantile Neurologico
05 settembre 2023
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