Il diabete e il riconoscimento dell’invalidità civile
di Antonio Cabras
06 DIC -
Gentile direttore,
lo scorso 24 novembre, presso la Sala Atti parlamentari – Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Roma, si è tenuto l’incontro “La tutela del diabetico – La persona diabetica tra il diritto alla cura e il diritto alle prestazioni sociali”. È stato presentato quanto fatto da un Gruppo di lavoro formato da rappresentanti delle associazioni, diabetologi, giuristi e medici legali incaricati dalla “Federazione Nazionale Diabete Giovanile” e dalla COMLAS (associazione scientifica dei medici legali delle aziende sanitarie).
Il Gruppo, nel rilevare diverse criticità esistenti nell’ambito delle valutazioni di invalidità civile e dello stato di handicap nel paziente affetto da diabete mellito, ha elaborato
nuove di Linee d’indirizzo, utili a definire procedure idonee per il diritto al riconoscimento dell’invalidità civile e all’applicazione della Legge 104.
Il lavoro fatto ha cercato di abbandonare la visione valutativa della sola infermità, per realizzare invece un approccio diretto alle specifiche problematiche del paziente e del nucleo familiare, dando particolare rilievo all’epoca e all’età di insorgenza della affezione nonché alla coesistenza con altre patologie.
Tutto ciò, in una visione più moderna e scientificamente più valida della presenza delle complicanze della malattia diabetica, dando invece minor rilievo allo stato di compenso che si presume raggiungibile nella pressoché totalità dei casi.
Le “proposte valutative” del Gruppo sono state, infine, sintetizzate in una bozza di Tabella riepilogativa, la cui applicazione – riducendo le differenze valutative di casi simili – rappresenta un contributo all’appropriatezza della prestazione medico-legale, evitando gli automatismi classificativi e le iper/ipo-valutazioni delle menomazioni determinate dal Diabete Mellito.
Antonio Cabras
Federazione Diabete Giovanile
06 dicembre 2017
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