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Campania. I sindacati chiedono l'attuazione del Dpcm con proroga dei contratti fino al 2016


Stigmatizzata l'attuazione differenziata in ambito aziendale, con alcune che hanno deliberato proroghe annuali e semestrali. La Struttura Commissariale si è impegnata ad avviare una ricognizione del fenomeno del precariato nelle aziende campane. Recepita anche la richiesta di avviare tavoli su fondi contrattazione integrativa, atti aziendali e dotazioni organiche. IL VERBALE

30 GIU - Nel corso della riunione tenutasi lo scorso 9 giugno presso l'Assessorato regionale alla Sanità della Regione Campania, la Struttura Commissariale e le OO.SS regionali della dirigenza e del comparto hanno esaminato le problematiche relative alla sorte dei contratti a tempo determinato ed alle prospettive di stabilizzazione dei precari che operano nel Ssr.

I sindacati hanno stigmatizzato, innanzitutto, le direttive regionali intervenute sulla proroga dei contratti a tempo determinato che hanno trovato "un'attuazione differenziata in ambito aziendale, con alcune aziende che hanno aderito all'indirizzo proveniente dal Ministero della Salute con l'accordo del 23 dicembre 2013, anche rispetto alle tipologie contrattuali di lavoro flessibile, di procedere a proroghe fino al 31-12-2016 ed altre che hanno invece deliberato proroghe annuali e semestrali".

Passando poi all'ultima nota regionale sull'argomento che, secondo le OO.SS. ha contribuito a "creare confusione" a proposito delle raccomandazioni relative ai contratti a tempo determinato del personale non sanitario, si è chiesto di raggiungere un accordo per poter far chiarezza sull'argomento e gettare le basi per "comportamenti univoci" sul territorio regionale.

Un'ulteriore richiesta ha riguardato poi una ricognizione aggiornata del fenomeno del precariato nelle aziende campane, per poter prevedere il suo "definitivo superamento, che da troppo tempo aspetta di essere risolto".
Sul punto, la Struttura Commissariale si è impegnata ad avviare questo processo, coinvolgendo e informando i sindacati, sull'evoluzione delle attività, i cui esiti "possono dare forza ai rappresentanti campagni in sede di conferenza Stato-Regioni per i contributi modificativi del Dpcm precari".

Infine, sempre la struttura commissariale, ha informato di aver recepito la richiesta di avviare tavoli tecnici con gli uffici regionali sulle materie dei fondi della contrattazione integrativa, degli atti aziendali e delle relative dotazioni organiche. 

30 giugno 2014
© Riproduzione riservata

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