Si conferma la co-circolazione di diversi ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB, ed in particolare alla variante d’interesse EG.5 (Eris), la cui prevalenza risulta in leggero aumento in questa indagine rispetto all’indagine precedente (prevalenza nazionale stimata al 52,1% vs. 51% della precedente indagine). Alla data di stesura del presente rapporto EG.5 rappresenta circa la metà dei sequenziamenti disponibili su scala globale; in relazione alle evidenze scientifiche ad oggi disponibili non sono stati segnalati cambiamenti nella gravità della malattia ad essa associata.
Questi i risultati dell'ultima flash survey dell'Iss, che ha visto la partecipazione di tutte le Regioni e di un elevato numero di laboratori distribuiti nelle diverse aree del Paese. Questa valutazione ha preso in considerazione i campioni notificati dal 13 al 19 novembre 2023.
Analogamente a quanto segnalato in diversi Paesi 6, anche in Italia, si osserva un aumento della prevalenza della variante d’interesse BA.2.86 (Pirola)(10,8% vs. 1,3% della precedente indagine), con un range Regionale/PA compreso tra 0% e 60%. In relazione alle evidenze disponibili, BA.2.86 non sembra essere associata a rischi addizionali rispetto agli altri lignaggi del virus Sars-CoV-2 co-circolanti.
Si continua ad osservare la circolazione della variante sotto monitoraggio DV.7 (discendente di BA.2.75), sebbene con valori di prevalenza complessivamente stimata in diminuzione (2,6% vs. 4,1% della precedente indagine).
"Nell’attuale scenario è necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la diffusione delle varianti virali, e in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria", conclude l'Iss.