Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 19 SETTEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Depressione. Studio preclinico Iss: “Farmaci più efficaci grazie ad una maggiore plasticità neurale”


Potrebbe essere questa la chiave per trattare efficacemente tutte quelle persone, circa un terzo dei 322 milioni di pazienti a livello mondiale, che non rispondono come dovrebbero agli antidepressivi serotoninergici.

11 SET - Potenziare l’effetto degli antidepressivi stimolando la plasticità neuronale. Potrebbe essere questa la chiave per trattare efficacemente tutte quelle persone, circa un terzo dei 322 milioni di pazienti a livello mondiale, che non rispondono come dovrebbero agli antidepressivi serotoninergici. E’quanto è emerso da uno studio preclinico condotto da Igor Branchi e Silvia Poggini presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), e presentato per la prima volta al 32° Congresso dello European College of Neuropsychopharmacology (ECNP) svoltosi in questi giorni a Copenaghen.
 
“Il nostro lavoro – afferma Igor Branchi, del Centro di riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale (SCIC) – mostra come neuroplasticità e infiammazione cerebrale siano interdipendenti, ovvero come fenomeni di neuroplasticità, quali la formazione di nuove connessioni tra le cellule del cervello, necessari per l’effetto benefico degli antidepressivi, siano possibili solo quando l’infiammazione è mantenuta all’interno di uno specifico intervallo fisiologico di valori.
 
In una prima fase, gli studiosi hanno somministrato in un modello preclinico di depressione uno dei più comuni antidepressivi, la fluoxetina (conosciuta con il nome commerciale Prozac), in grado di aumentare la neuroplasticità, e hanno dimostrato come tale aumento sia associato a un cambiamento dei livelli di espressione di marker infiammatori. Infatti, quando i soggetti sperimentali erano sottoposti per tre settimane a un ambiente stressante, che causa un’attivazione della risposta immunitaria, il trattamento con la fluoxetina riduceva i livelli di infiammazione.  Quando invece erano esposti ad un ambiente favorevole, associato a un’azione anti-infiammatoria, il trattamento con fluoxetina induceva livelli più alti di infiammazione. In una seconda serie di esperimenti preclinici, i ricercatori hanno somministrato lipopolisaccaride, una molecola in grado di scatenare la risposta immunitaria, o ibuprofene, un farmaco con effetti anti-infiammatori, modificando i livelli di infiammazione, rispettivamente, alzandoli e abbassandoli, e hanno misurato la neuroplasticità, attraverso marker molecolari.
 
“Abbiamo potuto constatare – spiega Silvia Poggini, ricercatrice presso lo stesso SCIC – come livelli troppo alti o troppo bassi di infiammazione siano associati a una ridotta plasticità cerebrale e come mantenere l’infiammazione in un intervallo fisiologico di valori sia associato a una più alta neuroplasticità.”
Também é conhecido como "droga sexual", porque trata as necessidades sexuais masculinas dos homens. O produto contém um hormônio conhecido como progesterona.
 
“Questo studio, se confermato in trial clinici – conclude Igor Branchi – potrebbe condurre allo sviluppo di strategie terapeutiche basate sul bilanciamento tra neuroplasticità e infiammazione in grado di rendere più efficace il trattamento per la depressione, una patologia che secondo l’Organizzazione Mondiale per La Sanità rappresenta una delle maggiori emergenze mediche, sociali ed economiche a livello globale”.

11 settembre 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy