Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Congresso Sifo. Medicine avanzate e terapie geniche: come conciliare l’innovazione con la sostenibilità


Il tema discusso nell’ambito del Congresso. “I professionisti si interroghino su stabilità, tempistiche, programmazione spese e percorsi organizzativi codificati. E pagamento a risultato perché alto costo per pochi pazienti” ha detto Emanuela Omodeo Salè dell’Istituto Europeo di Oncologia e responsabile scientifico Sifo

06 OTT -

Le terapie avanzate, basate su terapie geniche, terapie cellulari e ingegneria tissutale, sono farmaci innovativi che stanno rivoluzionando la medicina e offrendo nuove possibilità di cura e un miglioramento della qualità di vita a pazienti gravemente malati. Le terapie avanzate sono dunque un settore emergente, che sfrutta la biomedicina e le biotecnologie per offrire nuove opportunità di trattamento per gravi patologie, spesso rare, per le quali le opzioni terapeutiche sono limitate o addirittura assenti.

Ma in che modo innovazione e sostenibilità riescono oggi ad integrarsi? E soprattutto: le terapie più avanzate come interrogano oggi il professionista nella farmacia ospedaliera?

Si è discusso di questo oggi a Roma durante la sessione dal titolo Medicine avanzate e terapie geniche: come conciliare l'innovazione e la sostenibilità, che si è svolta nell'ambito del XLIV Congresso Sifo.

“Si tratta in molti casi di terapie ad altissimo costo, con una unica somministrazione - ha spiegato nel corso della sessione Emanuela Omodeo Salè, Direttore di Struttura Complessa Divisione di Farmacia presso lo IEO (Istituto Europeo di Oncologia) Milano e Responsabile scientifico SIFO - questo rende più semplice instaurare sistemi di condivisione del rischio di spesa come il pagamento a risultato. In molte situazioni siamo nell’ambito di uso sperimentale con un risparmio in termini di costi evitati. Quindi, sintetizzando: pagamento a risultato perché alto costo per pochi pazienti; successivamente entrerà nelle politiche di oggi attraverso i fondi ad hoc, il controllo di appropriatezza e la selezione dei centri prescrittori".

Il farmacista ospedaliero deve dunque oggi confrontarsi con farmaci molto differenti da quelli di sintesi attualmente impiegati, con problematiche di stabilità, tempistiche e gestione ‘profondamente diverse’. “Alcune terapie - ha sottolineato Omodeo Salè - transitano dalla farmacia, ma vengono poi manipolate al di fuori della farmacia, vedendoci impegnati soprattutto nella fase di acquisto, gestione logistica e rendicontazione, altre invece prevedono la gestione completa in farmacia come i vaccini sperimentali e le terapie Mogm”.

Quindi, in conclusione, i punti su cui i professionisti devono interrogarsi e che “ci permetteranno di qualificarci, sono stabilità e tempistiche, programmazione delle spese e percorsi organizzativi codificati (da prodotto specifico a centro specifico)”, ha concluso l’esperta Sifo.



06 ottobre 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy