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XX Convegno nazionale Tabagismo e Ssn. Fumo principale causa di morte in Italia, dai 70mila agli 83mila decessi l'anno


In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, si terrà domani, presso l’Iss, la ventesima edizione del Congresso nazionale dedicato al tabagismo che quest’anno dedicherà ampio spazio alle strategie di supporto per smettere di fumare. Nel nostro Paese i fumatori sono 11,7 milioni  e oltre il 25% dei decessi per fumo avvengono tra i 35 e i 65 anni d'età IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO

30 MAG - Il consumo di tabacco rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile. Quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo e fra le vittime oltre 600mila sono non fumatori esposti al fumo passivo. In Italia i fumatori sono il 22,3% della popolazione, pari a 11,7 milioni di persone e il fumo di tabacco rappresenta la principale causa di morte nel nostro paese: si contano ogni anno dai 70mila agli 83mila decessi e oltre il 25% avviene tra i 35 ed i 65 anni di età.
 
Per evidenziare i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenere politiche efficaci per ridurre il consumo di tabacco si celebra ogni anno, il 31 maggio, la Giornata Mondiale senza Tabacco. E anche l’Italia punterà i riflettori su quello che è riconosciuto dall’Oms come uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo.
 
Si terrà domani all’Istituto superiore di sanità, il XX Convegno Nazionale Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale, organizzato dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell'Iss e realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute, l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Società Italiana di Tabaccologia.
 
Un’occasione per divulgare i dati del Rapporto sul fumo in Italia e le informazioni derivanti dall’analisi dei dati e le attività svolte dagli operatori del Telefono Verde contro il Fumo. In particolare, quest'anno, sarà dedicato un ampio spazio alle strategie di supporto alla cessazione dal fumo di tabacco.
 
Respirare anche piccole quantità di fumo può danneggiare la salute, infatti degli oltre 4mila costituenti chimici che si sprigionano con la combustione del tabacco più di 50 sostanze sono considerate tossiche e/o cancerogene. Tra le più pericolose occorre senza dubbio segnalare il catrame, le cui sostanze cancerogene vanno a depositarsi nei polmoni e nelle vie respiratorie, oltre a sostanze irritanti che favoriscono l’insorgere di infezioni, bronchite cronica ed enfisemi. Un’attenzione particolare va rivolta poi alla nicotina che, oltre ad essere tossica per la salute genera il processo della dipendenza. Non solo, il tabagismo incide negativamente sulla salute aumentando il rischio di malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche, ma genera anche un effetto negativo sul sistema riproduttivo, riducendo la fertilità tanto nell'uomo quanto nella donna.
 
L'evento vedrà la partecipazione di Walter Ricciardi, Presidente dell'Iss, Claudio D'Amario, della Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, di Silvio Garattini dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e di Vincenzo Zagà della Società Italiana di Tabaccologia.
 

30 maggio 2018
© Riproduzione riservata

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