Archiviata l’inchiesta su Vendola. Tedesco si autosospende
25 FEB - “In nessuna delle vicende scandagliate ed esaminate risulta positivamente l’esistenza di elementi di fatto riconducibili alle nozioni di minaccia o costrizione penalmente rilevante”. Per il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, si chiude quindi così il capitolo dell’inchiesta che lo vedeva indagato per presunta concussione nei confronti dei direttori generali delle Asl regionali in occasione nel corso del 2008.
La richiesta di archiviazione era stata presentata al gip marzo 2010 ed era firmata dai tre pubblici ministeri titolari del fascicolo. Nella richiesta di archiviazione, oltre al nome di Vendola, c’erano quelli di altre 10 persone, tra cui l'allora assessore ai trasporti Mario Loizzo, l'ex assessore alla Sanità Alberto Tedesco, ora senatore del Pd, e l'ex dg della Asl Bari Lea Cosentino.
E proprio dall’ex assessore Tedesco arriva oggi la notizia dell’autosospensione dal partito e dal gruppo PD “per consentire al mio partito, al mio gruppo, e al Senato tutto di valutare con grande serenità ed equità le circostanze e le richieste che sono state avanzate a mio carico, dichiaro di autosospendermi dal partito e dal gruppo senatoriale del Pd”.
25 febbraio 2011
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