Breivik. Uccise 77 persone. Per il tribunale di Oslo è sano di mente
L’autore del massacro del luglio 2011 a Utoya, Norvegia, è stato condannato a 21 anni di carcere. Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici e psichiatra: “La criminalità efferata non è uguale alla follia”.
25 AGO - Il Tribunale distrettuale di Oslo ha riconosciuto Anders Behring Breivik sano di mente, condannandolo a 21 anni di carcere per l'uccisione di 77 persone nelle stragi compiute a Oslo e sull'isola di Utoya il 22 luglio 2011. Un verdetto che, secondo Massimo Cozza, psichiatra, segretario nazionale Fp Cgil Medici e coautore del libro “Il nostro folle quotidiano”, “ha riconosciuto sano di mente Anders Behring Breivik, l’autore della strage di Utoya, smentisce quanti collegano in modo automatico ogni strage efferata alla malattia mentale, alimentando lo stigma della pericolosità di chi soffre di disturbi psichiatrici”.
“Basti pensare – afferma Cozza - ad altri eclatanti episodi, a partire dalla strage familiare di Novi Ligure, con Erika ed Omar condannati e giudicati sani di mente fino alla Corte di Cassazione. Alla legge di civiltà della 180 che ha liberato dai manicomi circa 100mila internati senza aumento di delitti”.
25 agosto 2012
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