Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 03 MAGGIO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Bartolo: “Tutti i migranti sono fragili, anche a rischio suicidio”


Durante la sua attività non ha “mai visto o sentito minacciare un suicidio da una persona che ha patologie del corpo, mentre ho sentito minacciare il suicidio e addirittura eseguirlo da parte di persone che non avevano nulla. Devono scendere tutti dalla nave, perché vengono da situazioni incredibili”. Parlare di ‘carico residuale’ agli occhi del medico significa “operare una distinzione crudele, disumana e vergognosa”.

08 NOV - “A Lampedusa ho perso un ragazzo, si chiamava Mustafà. Si è impiccato a causa del malessere psicologico provocato dalla paura di essere rispedito indietro. Non poteva rimanere nel limbo, non poteva stare nel terrore di essere rimandato in Libia. Mustafà è morto ma non aveva malattie fisiche, non aveva nessuna malattia, era sanissimo da un punto di vista somatico. La sua fragilità si chiamava profonda sofferenza maturata durante il viaggio, le torture e lo spavento per aver attraversato quel mare. Il malessere psicologico è una malattia reale“.

Pietro Bartolo, il noto medico di Lampedusa ed europarlamentare dal 2019, sentito dalla Dire, non ci sta a lasciar passare l’espressione ‘Carico residuale’ quando si parla di migranti. “Tutte le persone sulla nave Humanity 1 tocchino terra“, aggiunge. “Li stanno trattando come merci, come ‘carico residuale’ appunto- continua Bartolo- poi parlano di numeri e mostrano le percentuali sugli arrivi. Sono esseri umani, non numeri o merci. Soprattutto non sono nemici. I confini si difendono da chi è bellicoso ma questi sono poveri disgraziati che noi stessi, con le nostre economie, abbiamo costretto a partire”.

Bartolo ha lavorato per 38 anni come medico a Lampedusa e nella sua lunga carriera ha visitato più di 3.450 persone. “Ero un medico Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) a Catania, salivo a bordo delle navi e verificavo se c’erano malattie infettive per proteggere la nostra incolumità. Non ho mai visto infezioni virali, mentre ho visto ipotermia, disidratazioni, ustioni e disagio psicologico. Per questo motivo considero tutti i migranti persone fragili e pensare che le malattie siano solo quelle fisiche è assurdo”.

Durante la sua attività non ha “mai visto o sentito minacciare un suicidio da una persona che ha patologie del corpo, mentre ho sentito minacciare il suicidio e addirittura eseguirlo da parte di persone che non avevano nulla. Devono scendere tutti dalla nave, perché vengono da situazioni incredibili. Sono tutti fragili, non solo le donne e i bambini, anche i giovani e gli uomini che hanno affrontato sofferenze, violenze, umiliazioni e ferite. Le ferite dell’anima poi sono molto più difficili da guarire di quelle del corpo“.

Parlare di ‘carico residuale’, quindi, agli occhi del medico significa “operare una distinzione crudele, disumana e vergognosa. Sono persone con un nome, un cognome e una storia. Hanno bisogno di mettere un piede a terra, rimandarle indietro è anche una violazione del principio del non respingimento (non refoulement) previsto dalla convenzione di Ginevra. Il respingimento è illegale, si stanno violando diritti umani, leggi e accordi internazionali. Ma poi per rimandarli dove? Di nuovo in Libia? Non è un porto sicuro- conclude Bartolo- in Libia farebbero una brutta fine. L’Italia è stata già condannata in passato per un evento simile, per aver rimandato delle persone indietro”.

08 novembre 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy