Ipoacusia. Ne soffre il 20% degli italiani. Ma solo il 9% porta un apparecchio acustico
Il problema maggiore, secondo una ricerca Doxa realizzata da AudioNova, è il costo di questi apparecchi che in Italia è circa il doppio rispetto alla media europea. Un over 55 su due, infatti, reputa proprio il prezzo elevato il maggior ostacolo per l’acquisto di questo genere di ausili.
20 NOV - L’ipoacusia, comunemente conosciuta come riduzione dell’udito, è un disturbo invalidante che isola progressivamente chi ne è affetto, abbassa la qualità della vita, rende più complesse e meno soddisfacenti le relazioni personali. Su 60 milioni di abitanti nel nostro Paese 7 milioni e 700mila persone sono ipoacusici (il 19% della popolazione) ma solo 720.000 portano un apparecchio acustico (9%). All’estero, tale percentuale sale al 16% in Francia e al 46% in Danimarca.
Queste differenze risultano ancora più significative se si analizza il totale degli apparecchi acustici applicati ogni anno in Italia: circa 300mila su una popolazione di 60 milioni di abitanti (in Olanda ad esempio sono 250mila, ma con soli 17 milioni di abitanti).
Secondo la ricerca Doxa (a uomini e donne over 55) realizzata da AudioNova, il costo elevato è il primo motivo di dissuasione all’acquisto di una protesi acustica (per il 50%, un intervistato su due). In Italia i costi per gli apparecchi acustici, infatti, sono quasi il doppio rispetto alla media europea.
20 novembre 2012
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