Obamacare. Milioni di cittadini rischiano di restare senza assicurazione
Dal 1° gennaio 2014 decadranno tutte le assicurazioni che non rispettano i nuovi standard. Ma le nuove assicurazioni sono più costose. E con il sistema informatico in tilt, solo 106 mila cittadini si sono iscritti al nuovo regime nel primo mese di applicazione della riforma. Ne erano previsti un milione.
14 NOV - Doveva garantire maggiori tutele ai cittadini, ma la riforma sanitaria di Obama rischia invece di lasciare milioni e milioni di persone senza alcuna copertura sanitaria. Colpa della norma che prevede che dal 1° gennaio 2014 decadano tutte le formule assicurative che non rispettano i nuovi standard (come quelle che non coprono le spese di maternità e la chemioterapia di lungo periodo) a favore di assicurazioni più ampie, ma anche più costose e non alla portata di tutti. A questo si sono aggiunte le difficoltà del sistema informatico che dovrebbe reggere la riforma e al quale i cittadini senza assicurazione avrebbero dovuto registrarsi. Alla fine, nel primo mese di entrata in vigore della nuova riforma, solo 106 mila cittadini si sono iscritti al nuovo sistema. Ne erano previsti un milione.
A fare il punto, citando i dati ufficiali del Governo statunitense, è un articolo di
Massimo Gaggi sul
Corriere della Sera, che ricorda come l’obiettivo sarebbe quello di estendere la copertura sanitaria a milioni di cittadini che ne sono privi. L'assicurazione è quindi obbligatoria e la legge prevede sussidi per aiutare cittadini con basso salario. In base alla riforma, inoltre, le assicurazioni sanitarie non possono negare (come facevano prima) la polizza ai cittadini né possono aumentare il premio a seconda del sesso, dell'età e di altre precondizioni. Resta assicurato come prima chi era coperto da Medicare (anziani) o Medicaid (per i poveri), ma in altre circostanze molte assicurazioni hanno dovuto disdire i contratti perché non più in regola.
Contro l’obbligo di adesione alle nuove assicurazioni si è schierato anche l’ex presidente Usa Bill Clinton, secondo il quale ai cittadini dovrebbe essere permesso di tenersi le loro vecchi polizze per le cure sanitarie. Ma anche molti altri esponenti politici, repubblicani ma anche democratici, chiedono una modifica della riforma in questo senso.
14 novembre 2013
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