Welby e Englaro a "Vieni via con me". Record di ascolti
Il fine vita e il diritto o meno di disporre del proprio corpo nelle fasi terminali dell'esistenza, tra i temi della puntata di ieri dello spettacolo di Fazio e Saviano su Rati Tre. Per Casini (Udc) sarebbe stato meglio avere anche voci diverse. Il video di Saviano.
16 NOV - Nuova puntata record, quella di ieri sera, per lo spettacolo di Fazio e Saviano su Rai Tre “Vieni via con me”. Ne parliamo perché parte del programma è stata dedicata a due personalità indiscusse della battaglia per il diritto di scegliere tra la vita e la morte. Mina Welby, moglie di Piergiorgio e Beppino Englaro, padre di Eluana.
Due casi che hanno spaccato l’Italia, provocato scossoni nella politica e nella coscienza di tutti noi.
Ha probabilmente ragione Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, quando, sempre ieri sera durante la trasmissione “Otto e mezzo, condotta da Lilly Gruber su La 7, ha sottolineato che sarebbe stato giusto prevedere anche la presenza di un altro punto di vista, come quello del medico Mario Melazzini, presidente dell’Associazione dei malati di Sla, anche lui affetto da anni da questa malattia. Da sempre convinto che la vera battaglia, per persone malate come lui e come Welby o in coma irreversibile come Englaro, sia per la vita e la dignità della vita, sempre.
Ma resta il fatto che la puntata è stata di sicuro effetto e rende fede al credo e alle convinzioni, se non altro, di almeno la metà degli italiani.
Alla storia di vita e d’amore tra Mina e Piergiorgio Welby, Roberto Saviano ha poi dedicato un suo monologo che pensiamo vada visto e ascoltato a prescindere da come la si pensi su questi temi così difficili e sui quali, forse, la politica è bene che faccia un passo indietro, rispettando di più la volontà e la coscienza delle persone coinvolte e dei sanitari che li assistono con responsabilità e professionalità.