Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Tumori. Il 29 gennaio al via Punto accoglienza e informazione per donne migranti presso gli Ifo di Roma


Si completa così il percorso facilitato di accesso alla prevenzione e alla cura dei tumori femminili creato nell’ambito del progetto “Foreign Women Cancer Care”. Il progetto pilota ha durata annuale e mira a perfezionare un modello da proporre a livello nazionale per il miglioramento dell’integrazione  e per facilitare l’accesso ai programmi di screening.

27 GEN - Con l’inaugurazione del punto di Accoglienza e Informazione per le Donne Migranti presso gli Istituti Ifo Regina Elena e San Gallicano di Roma, si completa il percorso facilitato di accesso alla prevenzione e alla cura dei tumori femminili (collo dell’utero e mammella), creato nell’ambito del progetto “Foreign Women Cancer Care”, già avviato nello scorso dicembre, in occasione dell’apertura del primo Punto di Accoglienza presso l’Ospedale “San Giovanni Calibita” Fatebenefratelli - Isola Tiberina.
 
Come funziona il Punto di Accoglienza e Informazione
Le donne migranti che decidono di rivolgersi al Punto Informativo trovano ad accoglierle psicologi e mediatori culturali in lingua cinese e filippina (comunità target del progetto). Una volta compilata la scheda di accesso, le donne saranno informate sui servizi di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori ginecologici disponibili presso gli Istituti Ifo Regina Elena e San Gallicano di Roma e accompagnate, secondo le necessità e le richieste, presso l’Unità HPV per la prevenzione della patologiatumorale del collo dell'utero e della sfera genitale femminile, presso l’Unità di Oncologica Medica, in caso di visita senologica, o al Servizio di Psicologia.
In tutti questi percorsi le donne straniere sono seguite da equipe multidisciplinari formate da oncologi, psicologi e dai mediatori culturali in lingua.

Dove si trova
Il Punto di accoglienza è situato nell’atrio principale degli Istituti Ifo Regina Elena e San Gallicano di Roma, a sinistra dell’ingresso, accanto al Day Hospital di Oncologia Medica A.

Giorni e orari di apertura
Mercoledì e venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e il secondo e quarto giovedì di ogni mese, dalle 14.00 alle 17.00. Nei giorni sopraindicati è possibile telefonare al numero dedicato 06/52663333 per la prenotazione degli appuntamenti.
E’ inoltre attivo, il portale www.womencancercare.it dedicato alle donne migranti dove è possibile trovare tutte le informazioni utili per accedere ai percorsi di prevenzione e cura.

Secondo le indicazioni fornite dagli Istituti Ifo Regina Elena e San Gallicano di Roma e dal Fatebenefratelli, le donne migranti spesso arrivano alle strutture sanitarie quando il cancro è già in uno stadio molto avanzato. Il mancato ricorso ai programmi di prevenzione e screening e la disparità esistente tra donne italiane e quelle straniere, causata della mancanza di informazione e di barriere socio-culturali, sono i punti cardine da cui parte il progetto “Foreign Women Cancer Care”. Tali disparità vengono confermate dai risultati dell’indagine conoscitiva realizzata dalla CRS/Caritas di Roma, partner del progetto, dalla quale è emerso che il 71% delle donne straniere intervistate (su un campione di 220) non sa dove rivolgersi in caso di disturbi ginecologici, il 36% delle intervistate non ha mai fatto un pap test, il 54% delle donne appartenenti alla comunità cinese non sa cosa sia la mammografia e oltre la metà delle donne appartenenti alle comunità ucraina, filippina, latinoamericana e cinese trova difficoltà di accesso al Ssn.

Alla luce di questi dati, sono state selezionate le due comunità target di progetto. La popolazione femminile cinese è stata scelta per ragioni linguistiche, mentre la popolazione femminile filippina, nonostante sia di antico insediamento in Italia, goda di stabile regolarità e lavori prevalentemente presse famiglie italiane, ha rilevato una minore competenza linguistica rispetto alla popolazione ucraina, altra comunità presa in esame, e una scarsa interazione con il SSN. La presenza delle famiglie nella comunità filippina indica, inoltre, una tendenza all’insediamento stabile, e anche per questo motivo è stata reputata più idonea ad essere selezionata, per i possibili effetti benefici a lungo termine di un passaparola familiare.
 
Il Progetto “Foreign Women Cancer Care” è coordinato dagli Istituti Ifo Regina Elena e San Gallicano di Roma e prevede la collaborazione dell’AIMaC (Associazione Italiana Malati di Cancro), dell’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli di Roma e della Cooperativa Roma Solidarietà  Caritas di Roma (CRS), con il patrocinio del Centro per la Pastorale della Salute del Vicariato di Roma, ed è finanziato dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi 2007-2013. Il progetto, che si svolge sul territorio romano e ha durata annuale (si concluderà nel 2014), si configura come progetto pilota, in quanto mira a perfezionare un modello da proporre a livello nazionale per il miglioramento dell’integrazione delle donne straniere e per facilitarne l’accesso ai programmi di prevenzione e cura dei tumori femminili (collo dell’utero e mammella).

27 gennaio 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy