Farmaci senza fustelle. Farmacisti accusati di truffa a Latina e Torino
Nella farmacia della Ciociaria i Nas hanno trovato decine di confezioni di farmaci privi di fustelle e alcuni ricettari e ricette a carico del Ssn a timbro di un medico di medicina generale. Il farmacista di Torino era in possesso di una ventina di confezioni di farmaci defustellati destinati ad assistiti, ma mai consegnati, per i quali veniva però richiesto il rimborso alla Asl. In uno studio dentistico della provincia di Napoli sequestrati farmaci ad esclusivo uso ospedaliero detenute illegalmente.
29 NOV - Controlli dei Nas sui farmaci in tutta Italia, con 4 nuovi casi emersi di irregolarità e anche ipotesi di truffa.
A seguito di ispezione condotta presso una farmacia del Lazio, i Nas di Latina hanno sequestrato decine di confezioni di farmaci privi di fustelle, alcuni ricettari e ricette a carico del Servizio Sanitario Regionale a timbro di un medico di medicina generale. “L’ipotesi investigativa – spiegano i Nas in una nota - è di truffa aggravata, poiché il materiale sequestrato costituirebbe prova di condotte illecite finalizzate ad ottenere indebiti rimborsi per farmaci dispensati dal Servizio Sanitario Regionale”.
Reato di truffa aggravata anche per un farmacista di Torino. I Nas hanno infatti rinvenuto all’interno della sua farmacia una ventina di confezioni di farmaci defustellati destinati ad assistiti, ma mai consegnati per i quali, il farmacista richiedeva alla locale Asl l’indebito rimborso. I militari, accertata la responsabilità, hanno denunciato il farmacista all’Autorità Giudiziaria e sequestrato le confezioni di medicinali.
I Carabinieri del Nas di Napoli, nel corso di attività ispettiva presso uno studio dentistico della provincia hanno rinvenuto e sequestro alcune confezioni di farmaci ad esclusivo uso ospedaliero detenute illegalmente.
Nella provincia di Agrigento, su impulso dello specializzato Nucleo Carabinieri operante all’interno dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), infine, i militari del Nas di Palermo, nel corso di attività ispettiva presso un negozio di vendita di prodotti e integratori alimentari, hanno proceduto al sequestro amministrativo di centinaia di confezioni di integratori, per un valore di circa 10 mila euro, posti in commercio in assenza della preventiva notifica al Ministero della Salute e con etichetta priva delle indicazioni di legge in lingua italiana. Nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale sono state elevante sanzioni amministrative per oltre 10 mila euro.
29 novembre 2017
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