Garattini: “Importante precisazione. Si evitino procedure di infrazione da parte dell’Ue”
29 NOV - Il Ministero della Salute ha confermato il divieto assoluto di utilizzo di animali randagi ai fini scientifici o sperimentali in occasione della attuazione della direttiva comunitaria 2010/63/UE. Nel comunicato si ricorda che la direttiva consente agli Stati membri di mantenere disposizioni più restrittive rispetto alla direttiva stessa se già adottate alla data del 9 novembre 2010. “Si tratta di un’indicazione importante”, ha commentato
Silvio Garattini, Direttore Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
La comunicazione del mantenimento della normativa nazionale dovrà, infatti, essere formalmente inoltrata alla Commissione europea entro il termine previsto del 31 dicembre 2012. “Si deve evitare che l’eventuale approvazione da parte del Senato delle modifiche apportate alla Camera dei Deputati alla Direttiva stessa, in particolare l’art. 14 - ha concluso Garattini - diventino motivo per l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia da parte dell’Unione europea, oltre che un grave ostacolo alla ricerca biomedica del nostro Paese”.
29 novembre 2012
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