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Surico (Cic): “Un buon punto di equilibrio tra esigenze operatori e cittadini”


01 MAR - La Camera ieri ha approvato definitivamente il testo licenziato dal Senato  il 11.01.2017 in tema di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie.
Senza tema di smentite la riforma è epocale ed ha recepito le istanze che il nostro Collegio, con forza e con “insistenza”, ha da anni portato avanti: il risultato ci inorgoglisce e ci stimola ancor di più a proseguire nell’opera di tutela e degli associati e dei cittadini.
 
La riforma, a dispetto di quanto da  taluno sostenuto, appare la sintesi ed un buon punto di equilibrio tra le fondamentali esigenze dei sanitari di poter operare “serenamente” e dei cittadini di ricevere le cure e le prestazioni più adeguate ed appropriate.
Le nuove norme porranno certamente un significativo freno alla “medicina difensiva”, inutile se non dannosa per i pazienti e causa di spreco di ingenti risorse pubbliche a scapito della buona sanità.
 
Nel sancire normativamente che la responsabilità civile del medico strutturato ha carattere extracontrattuale e nel ribadire, con l’introduzione dell’art. 590 sexies del codice penale, che il rispetto delle linee guida e delle buone pratiche esclude l’illiceità penale della condotta, il legislatore ha inteso appunto porre un solido argine a denunce e richieste risarcitorie, spesso strumentali surrettizie, che soprattutto negli ultimi anni, “complice” una giurisprudenza, “a senso unico”, hanno tolto a molti sanitari la necessaria serenità, fondamentale, nell’affrontare la missione che il giuramento di Ippocrate ci ha affidato.
 
Con la nuova normativa si riespande in tutta la sua impegnatività il giuramento venendo meno alcuni alibi che la “medicina difensiva” in qualche modo poteva legittimare.
 
Il Collegio si augura che, come previsto dal testo di legge, le nuove norme vengano recepite dalla Conferenza Stato Regioni e quindi applicate su tutto il territorio Nazionale, nell’attesa dell’emanazione dei decreti attuativi nei tempi previsti e che non vengano influenzati da lobbies assicurative e organizzazioni varie; a  tal proposito, il CIC è disponibile, come in passato, a collaborare con proprie proposte ma anche a vigilare sui contenuti dei decreti e sui tempi di attuazione.
 
Un ringraziamento va all’Onorevole Gelli che, con competenza, tenacia e professionalità, si è prodigato per l’approvazione di questo disegno di legge difendendolo, tra l’altro, dalle modifiche, non sempre migliorative, apportate in Senato; ed anche alle Società Scientifiche che hanno collaborato e si sono spese con enorme impegno nel fare proposte e nel seguire tutto l’iter legislativo.
 
Un sentito riconoscimento, anche personale, all’Onorevole Benedetto  Fucci primo presentatore di un disegno di legge rivolto alla disciplina della Responsabilità professionale.
Il CIC riconosce, in questa occasione, l’impegno profuso da tutti i politici di diversa estrazione, delle commissioni di Camera e Senato, per il contributo quasi  unanime dato per il raggiungimento di questo “storico” provvedimento che si spera sia l’inizio di un cammino proficuo e sereno per medici e cittadini.
 
Prof Nicola Surico
Past President
Collegio Italiano dei Chirurghi

01 marzo 2017
© Riproduzione riservata
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