La Pa sul Web. Aifa si conferma al top. Salute sale al terzo posto tra i ministeri. Ultimo l'Iss
Questi alcuni risultati registrati nella classifica della "Bussola della trasparenza" dei siti web delle pubbliche amministrazioni. Tra le Ao, sono 18 quelle che riescono a raggiungere il punteggio massimo. Sono invece 26 le Asl che fanno registrare il miglior risultato e 9 quelle che non superano il punteggio 0.
02 OTT - Si conferma per il secondo anno ai vertici per "trasparenza" verso i cittadini l'Agenzia italiana del farmaco. Migliora la sua performance anche il ministero della Salute che,
rispetto allo scorso anno, sale dal 4° al 3° posto. Tra gli Enti di ricerca ad interesse sanitario, migliora il Cnr che, rispetto all'11° posto, sale ora in 7° posizione. Male ancora un volta l'Istituto superiore di sanità che resta bloccato all'ultimo posto. Questi alcuni risultati presenti nella classifica - aggiornata a fine settembre - della "Bussola della trasparenza" dei siti web delle pubbliche amministrazioni, l'inizativa della Presidenza del Consiglio dei ministri che ha l'obiettivo di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali, in linea con il Dlgs 33/2013.
Nella classifica "Altri Enti" che ha visto primeggiare l'Aifa, possiamo notare la 6° posizione fatta registrare dall'Aran (l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), mentre alla 10° si fanno compagnia l'Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), la Croce Rossa Italiana, Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e l'Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
Tra le Asl sono 26 quelle premiate a parimerito avendo raggiunto il massimo punteggio, mentre sono 9 quelle che non hanno superato lo zero non riuscendo a soddisfare nessuno dei requisiti di trasparenza richiesti. Sono invece 18 le Ao con il punteggio massimo, mentre sono ben 36 quelle rimaste al palo non superando il punteggio zero.
Infine, migliorano sensibilmente le Regioni. Rispetto allo scorso anno in cui nessuna di esse riusciva a raggiungere il punteggio più alto tra gli indicatori, l'aggiornamento di settembre ha visto Basilicata, Lombardia, Umbria e Valle d'Aosta al vertice della classifica.
02 ottobre 2013
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