Stupefacenti. Mandelli e d'Ambrosio Lettieri interrogano Lorenzin su conseguenze della sentenza della Consulta per i farmacisti
I due esponenti di Forza Italia, rispettivamente presidente e vice presidente della Fofi, hanno sollecitato il ministro della Salute ad adottare un provvedimento legislativo che disciplini l'uso terapeutico delle sostanze stupefacenti e psicotrope, recuperando i contenuti delle disposizioni normative dichiarate incostituzionali. Il testo dell’interrogazione.
06 MAR - Dopo la
lettera inviata in qualità di presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti (Fofi), senatore
Andrea Mandelli, insieme al collega
Luigi d’Ambrosio Lettieri, a sua volta vicepresidente Fofi, tornano a sollecitare il ministro della Salute
Beatrice Lorenzin sulla necessità di intervenire per fare in modo che la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Fini-Giovanardi sugli stupefacenti non abbia ripercussioni sull’operato dei farmacisti e dei medici e, di conseguenza, sull’assistenza ai pazienti. Lo hanno fatto con un’interrogazione presentata nel corso della seduta di ieri dell’Assemblea del Senato
In particolare, i due senatori di Forza Italia hanno sottolineato “l'urgente necessità di individuare tempestivamente soluzioni operative che consentano di non bloccare la funzionalità del servizio farmaceutico” e sollecitato l’adozione, “in via d'urgenza”, di “un provvedimento legislativo che disciplini l'uso terapeutico delle sostanze stupefacenti e psicotrope, recuperando i contenuti delle disposizioni normative dichiarate incostituzionali”.
06 marzo 2014
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