Off label. Regioni bocciano il decreto Lorenzin. "Serve una revisione di sistema”
E' stato Carlo Lusenti a esprimere ieri alla Camera l'opinione delle Regioni. "Il sistema off label ha bisogno di un impegno più ampio rispetto al decreto”, ha detto. Ascoltati anche Garattini (Ist. Mario Negri) e Mastroianni (Aifa). Il primo critico nei confronti del testo, che la rappresentante dell’Aifa ha invece definito “importante e innovativo”.
04 APR - “Sul tema specifico dei farmaci 'off label' non c'è bisogno del decreto legge. Questo è un tema generale e si può risolvere in altro modo rispetto a una decretazione. Il caso Avastin-Lucentis e la decisione dell'Antitrust hanno dei caratteri d'emergenza e hanno destato attenzione, ma ci possono essere altre strade per intervenire”. Ad affermarlo è stato ieri
Carlo Lusenti, assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna, intervenendo per conto della Conferenza delle Regioni in audizione alla Camera di fronte alle Commissioni riunite Giustizia e Affari sociali sul
decreto Lorenzin in tema di sostanze stupefacenti e farmaci off label.
Lusenti ha fatto notare come con il decreto “l'Italia sarebbe l’unico Paese al mondo in cui un farmaco registrato e che ha evidenza scientifica internazionale, da noi avrebbe bisogno di essere sottoposto ad altri studi per venire usato”. Se per Lusenti è quindi vero che “è necessario da tempo un intervento di sistema su norme che regolano l'uso 'off label' perché spesso il fine di questo indirizzo è la limitazione di ulteriori costi, ma non è così”, tuttavia “l'impianto complessivo del sistema 'off label' ha bisogno di un impegno più ampio rispetto al decreto".
C’è bisogno di “una revisione di sistema, avendo chiare le finalità e uscendo da una revisione parziale” anche perché "il numero di pazienti interessati e molto più ampio del caso specifico” e “l'ambito off-label è enormemente più vasto del caso Avastin-Lucentis. Basti pensare che in massima parte i farmaci che si usano in pediatria e gravidanza, i farmaci neurologici e quelli per le malattie rare prevedono proprio un utilizzo di questo tipo”.
Auditi ieri dalle commissioni riunite anche
Silvio Garattini, direttore dell'Irccs Mario Negri di Milano e
Francesca Mastroianni, rappresentante dell'Agenzia. Garattini ha espresso le proprie perplessità sul testo del decreto in materia di farmaci off label, definendolo “ estremamente complicato” e sottolineando che “dal punto di vista scientifico, peraltro, siamo contrari a tali impieghi, perché rappresentano un utilizzo improprio dei farmaci”. Per Mastroianni si tratta invece di una norma “importante e innovativa”. La rappresentante dell’Aifa ha quindi sottolineato che l'Italia sia “il primo Paese Ue a occuparsi del tema”.
04 aprile 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy